Perché non dovresti mai usare l’acqua calda del rubinetto per cucinare

Scopri perché non dovresti mai usare l’acqua calda del rubinetto per cucinare: rischi, contaminazioni e consigli utili per una cucina sicura e consapevole.
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Redazione 24 Settembre 2025

In molti casi si dà per scontato che l’acqua del rubinetto, sia fredda che calda, sia sempre sicura da utilizzare. Ma secondo esperti e fonti sanitarie, usare l’acqua calda del rubinetto per cucinare può comportare rischi per la salute.

Questa pratica comune, spesso sottovalutata, può favorire il passaggio di metalli pesanti, batteri e residui chimici direttamente nei cibi. Vediamo nel dettaglio perché è meglio evitarla e quali sono le alternative più sicure per l’uso quotidiano in cucina.

Acqua calda dal rubinetto: perché non è sicura per cucinare

Quando apri il rubinetto dell’acqua calda, il liquido che scorre ha già attraversato scaldabagni, caldaie e tubature spesso datate o usurate. Questo percorso può contaminare l’acqua in diversi modi:

  • Metalli pesanti: in particolare piombo e rame, presenti in vecchie tubazioni, tendono a sciogliersi più facilmente in presenza di acqua calda.
  • Residui chimici: alcune tubazioni sono rivestite con materiali che, con il calore, possono degradarsi e rilasciare sostanze nocive.
  • Proliferazione batterica: sistemi di riscaldamento dell’acqua e condutture tiepide possono diventare ambienti ideali per batteri come la legionella.
  • Presenza di ruggine e sedimenti: nelle case più vecchie, le tubature possono rilasciare particelle di metallo che l’acqua calda raccoglie con facilità.
  • Alterazione del sapore dell’acqua: il riscaldamento può modificare il gusto, incidendo sulla qualità di piatti come pasta, brodi o zuppe.

Questi fattori rendono l’acqua calda del rubinetto inadatta alla preparazione dei cibi, anche se può essere considerata potabile per altri usi.

Problemi legati all’uso dell’acqua calda per cucinare

Utilizzare l’acqua calda del rubinetto in cucina può comportare:

  • Contaminazione degli alimenti con sostanze tossiche
  • Alterazione del gusto dei cibi
  • Rischio microbiologico dovuto alla presenza di batteri
  • Accumulo di sedimenti e ruggine negli alimenti

Anche se i rischi possono sembrare minimi a breve termine, un’esposizione prolungata a queste sostanze può influenzare negativamente la salute, soprattutto nei soggetti più vulnerabili come bambini o anziani.

Cosa fare per cucinare in modo sicuro

Ecco alcune buone pratiche da seguire per evitare i rischi dell’acqua calda in cucina:

1. Usa sempre acqua fredda

Preferisci l’acqua fredda del rubinetto anche per bollire o cucinare. Scaldala sul fornello o nel bollitore: è una scelta più sicura e controllata.

2. Fai scorrere l’acqua per qualche secondo

Soprattutto al mattino o dopo lunghi periodi di inutilizzo, lascia scorrere l’acqua per eliminare eventuali residui stagnanti nelle tubature.

3. Controlla lo stato dell’impianto idraulico

In particolare se vivi in una casa costruita prima degli anni '90, fai controllare le tubature e valuta la sostituzione in caso di materiali obsoleti.

4. Installa un filtro certificato

I filtri domestici per il rubinetto aiutano a rimuovere cloro, metalli pesanti e altre impurità, migliorando la qualità complessiva dell’acqua.

Evitare l’uso dell’acqua calda del rubinetto per cucinare è una scelta semplice ma importante per la tua salute. Anche se apparentemente innocua, l’acqua calda può veicolare sostanze indesiderate provenienti da tubature e impianti di riscaldamento.

Utilizza sempre acqua fredda, scaldandola autonomamente in modo controllato. Bastano pochi accorgimenti per preparare pasti più sicuri e proteggere il benessere tuo e della tua famiglia.