
La “pianta ragno”, o meglio il Falangio, è una pianta da appartamento molto comune e apprezzata.
Viene coltivata in casa soprattutto come pianta ornamentale, ed è di facile coltivazione: è perfetta dunque anche se non hai il pollice verde!
La "pianta ragno", o Falangio, è una pianta perenne sempreverde, originaria dell'Africa meridionale.
Si caratterizza per lunghe foglie sottili di colore verde chiaro, talvolta con screziature tendenti al bianco verso il centro.
Steli sottili e foglie lunghe che ricadono verso il basso la rendono perfetta anche per la coltivazione in vasi sospesi.
Nel caso della pianta ragno, parliamo di una pianta che apprezza molto la luce ma indiretta. Infatti la posizione ideale per questa pianta in casa è in corrispondenza di una finestra, in modo che sia riparata dai raggi solari troppo forti ma possa godere ugualmente del loro tepore.
Inoltre, il Falangio è una pianta che non tollera la temperature estreme, sia in un senso che nell'altro: la sua temperatura ideale, infatti, è compresa tra i 10 e i 25 gradi.
Un ulteriore aspetto nella cura della pianta ragno e altrettanto importante nella sua crescita è l'annafiatura.
In questo caso è opportuno che il terreno sia sempre umido, ma mai completamente zuppo. Se ciò accade le radici potrebbero marcire molto velocemente.
Durante l'estate è opportuno annaffiarla almeno una volta a settimana, in quanto – a causa del caldo – l'acqua tende ad evaporare molto velocemente. Durante i mesi più freddi, invece, è possibile diradare le annaffiature.
Come detto prima, un problema ricorrente nella cura della pianta ragno è il marciume radicale.
Per questo è importante scegliere un terriccio che sia ben drenante: in questo modo la pianta potrà continuare ad assorbire tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno, ma al contempo rilasciare tutta l'acqua in eccesso evitando pericolosi ristagni idrici.
Fonte|Video: Pure Greeny