
In estate tendiamo a riempire i nostri balconi con piante e fiori colorati.
Creare un’atmosfera rilassante e di vacanza è davvero divertente, spesso però non conoscendo le abitudini di tutte le piante c’è il rischio che un’esposizione prolungata alla luce diretta del sole possa bruciare le foglie e danneggiarle.
Quando le piante sono esposte a temperature elevate, infatti, e a una luce solare intensa, l'acqua all'interno delle cellule vegetali evapora rapidamente, provocando disidratazione. Questo stress idrico riduce la capacità della pianta di mantenere la fotosintesi e altri processi vitali. Di conseguenza, le foglie diventeranno marroni, secche e fragili e smetteranno di crescere.
In alcuni casi un'eccessiva esposizione alla luce del sole, soprattutto in estate, può portare alla morta della pianta.
Per capire se una pianta è completamente secca, vanno osservate le foglie (se sono marroni, secche e fragili) ma soprattutto bisogna controllare il fusto: premilo leggermente, se è fragile o si rompe facilmente, potrebbe essere morto. Puoi anche graffiare leggermente il fusto; uno strato verde sotto la corteccia indica che la pianta è ancora viva.
Anche estrarre la pianta dal vaso e osservare le radici può essere utile: radici marroni e secche indicano una pianta morta, mentre quelle bianche e carnose suggeriscono vitalità.
Se invece ritieni che si sia ancora speranza per la tua piantina, occorre intervenire rapidamente per evitare che il danno dovuto al sole peggiori.
Ecco, quindi, una guida con i diversi step da seguire per curare una pianta secca.
Proteggi le tue piantine dalla luce diretta, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Se possiedi delle piante che nelle ore calde non possono essere spostate puoi munirti di un flacone spray e vaporizzare un po’ d’acqua sulla chioma della pianta per mantenerla fresca.
Ricorda soprattutto di innaffiare le piante al mattino, per far sì che l’acqua non evapori troppo in fretta e garantire il giusto nutrimento.
Ricorri alla pacciamatura, aiuterà il terreno a mantenersi umido e fresco, proteggendo le radici dal troppo caldo. Puoi pacciamare ricoprendo il terreno con materiale naturale come la corteccia di pino o la paglia. Questo metodo è efficace anche in caso di temporali estivi.
Non potare la pianta, le foglie in eccesso infatti serviranno da tettoia per proteggere e tenere all’ombra le parti centrali della pianta.Rimuovi solo le parti bruciate, più deboli e fragili ed esposte a malattie e sviluppo di funghi.
Non dimenticare di dedicare attenzioni anche alle radici: smuovi un po’ il terreno e metti il vaso in immersione in una bacinella o un lavandino riempiti con 4-5 cm d’acqua per 30 minuti.