Piante, sassi o frutti esotici non sono souvenir: cosa puoi e non puoi portare dai viaggi all’estero

Lo sapevi? Anche se le piante esotiche sono molto affascinanti, sarebbe meglio non portarle con sé di ritorno dal viaggio. E lo stesso vale anche per altre categorie di beni di consumo. Ecco le regole generali per non rischiare la salute e per fare il bene dell’ambiente.
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Sara Polotti 10 Agosto 2024

Quando si viaggia da e per l'estero, esistono regole rigorose riguardo a ciò che è consentito portare nel bagaglio in stiva e nel bagaglio a mano, specialmente per quanto riguarda oggetti come pietre, cibo, piante e semi. Queste regole variano a seconda del Paese di destinazione e di origine, come puoi immaginare, e sono spesso stabilite per prevenire la diffusione di malattie, parassiti e specie invasive, ma anche per preservare l'ecosistema.

Ecco dunque una panoramica delle principali categorie e delle relative normative.

Pietre, sassi, conchiglie…

Sono pochi i Paesi che consentono di portare con sé piccoli souvenir come sassi e minerali nel bagaglio personale, nemmeno se prelevati da aree non protette. Ricorda sempre che è vietato raccogliere sassi da parchi nazionali, riserve naturali e siti patrimonio dell'umanità senza un permesso specifico, sia per ragioni archeologiche e di culto, sia per preservare la biodiversità.

Alcuni Paesi potrebbero inoltre richiedere dichiarazioni doganali per i minerali di valore, come gemme e metalli preziosi, anche nel caso in cui questi siano stati acquistati localmente e legalmente.

Cibo, carne e latticini

In Unione Europea ci sono regole specifiche riguardo ai cibi e agli alimenti. È importante conoscerle: è normale e legittimo volere portare come souvenir prodotti locali alimentari, ma è bene sapere cosa è consentito e cosa no.

In generale, dicono dall'Unione Europea,

Se viaggi nell'UE (considerando quindi i 27 paesi dell'UE, Andorra, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, San Marino, Svizzera), puoi portare con te prodotti a base di carne o latticini purché siano destinati al tuo consumo personale. Questo vale anche per piante o prodotti vegetali, come fiori recisi, frutta o verdura, a condizione che siano stati coltivati in un paese dell'UE e siano privi di parassiti o malattie.

Queste regole si applicano anche quando trasporti prodotti a base di carne, latticini o vegetali nel tuo bagaglio, oppure se ordini questi articoli online o li ricevi per posta.

Regole specifiche vengono poi applicate alle Isole Faroe e alla Groenlandia. In questo caso, si possono portare al massimo 10 chilogrammi a testa (sempre per uso personale) di carne o prodotti a base di carne, latticini e latte, miele e uova, lumache, molluschi o ostriche.

Altre regole ancora valgono nel caso di viaggi da e per Paesi extra UE. "Se viaggi nell'UE da un Paese non appartenente all'UE", dicono sempre dall'Unione Europea, "non è consentito portare con te prodotti a base di carne o latticini. Puoi tuttavia portare una quantità limitata di frutta e verdura, nonché uova, prodotti a base di uova e miele. Sono inoltre consentite quantità limitate di pesce o prodotti ittici".

Le piante e i semi

Discorso ancora a parte – ed è molto importante – va fatto per le piante e i semi. Ma anche per la frutta e la verdura, che anche se sono consentite possono rappresentare un pericolo per l'ambiente.

Spesso non ci si pensa, ma le piante portano con sé insetti e parassiti pericolosi, oltre a malattie non endemiche, e lo stesso vale per i semi, la frutta e la verdura.

Lo dice anche il Ministero dell'Agricoltura, che ha lanciato una campagna con Regione Lombardia, Ersaf, EPPO (European Plant Protection Organization) e IPPCI (International Plant Protection Convention) "per divulgare il rischio derivante dalla introduzione di vegetali provenienti da Paesi non dell’Unione Europea, da parte di turisti e passeggeri in arrivo negli aeroporti della Lombardia".

Fonti: Regione Lombardia; Unione Europea