Se nella vita gli esami non finiscono mai, lo stesso vale per i countdown. Sì perché, se non lo sapevi, oltre all'Overshoot Day esiste anche un giorno in cui la quantità di rifiuti di plastica supererà la capacità del mondo di gestirli, con conseguente inquinamento ambientale.
Questa data viene chiamata comunemente Plastic Overshoot Day, è un "appuntamento" nato nel 2022 da un nuovo movimento globale (da cui prende il nome), che ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini e i governi di tutto il mondo ad abbandonare o ridurre al minimo l'uso della plastica.
L'Overshoot Day per la Terra quest'anno cade il 28 luglio, mentre per l'Italia questa ricorrenza avviene il 12 ottobre. Questo vuol dire che la Terra non è più in grado di regolare la quantità di rifiuti generati dalla popolazione e il grado di gestione dei rifiuti stessi.
Ogni Paese collabora e contribuisce a una porzione dei 157 giorni di overshooting di questo materiale che si verificheranno durante il 2023.
A seconda dell'ammontare totale di rifiuti di plastica che i Paesi producono, ogni nazione contribuisce in proporzioni diverse al Plastic Overshoot Earth Day. Secondo quanto emerge dal portale del movimento "Nel 2023, l'incredibile 43% della plastica prodotta e utilizzata sarà gestita in modo errato come rifiuto e finirà quindi nell'aria, nell'acqua o nel suolo della Terra. Ciò significa che quest'anno finiranno in natura 68 642 999 tonnellate di rifiuti di plastica in più".
Ma cosa possiamo fare per ridurre il nostro impatto sul Pianeta, consumando meno plastica? Esistono alcune raccomandazioni messe a disposizione dall'organizzazione: