Plastic Whale: ad Amsterdam i pescatori di plastica sono professionisti

Una compagnia nata per ripulire i canali e riutilizzare la plastica per creare mobili e oggetti di design. Turisti che pagano per contribuire alla pesca di bottiglie e sacchetti. Succede in Olanda dal 2011 e ha già portato al recupero di 150mila rifiuti.
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Giulia Dallagiovanna 16 Ottobre 2018

"Un modo divertente e unico per vivere Amsterdam", scrive Adrienne su Tripadvisor. "Assolutamente fantastico!", rilancia Aleen. "Divertente e coinvolgente e le guide sono fantastiche", conferma una terza recensione. Di quale nuovo tour stanno parlando queste persone? Della pesca della plastica. Esatto, in Olanda dal 2011 esiste una compagnia di pescatori di pescatori di rifiuti professionisti. Si chiama Plastic Whale e in sette anni hanno recuperato dai canali della capitale 3mila buste e 146mila bottiglie di plastica. Adesso quel materiale è stato riciclato per la costruzione di mobili per l'ufficio e oggetti di design. Per la loro missione chiedono aiuto ai turisti, che non solo ne sono entusiasti, ma addirittura pagano per partecipare.

Tutto è partito da un viaggi intorno al mondo che Marius Smit, il fondatore della compagnia, ha fatto all'età di 30 anni. "Ho visto gli angoli più belli del pianeta inquinati – ha raccontato a Repubblica–  "e ho pensato di dover fare qualcosa". Così, qualche anno più tardi, ha iniziato a costruire la prima barca con l'aiuto di amici. Poi, grazie ai social network, è riuscito a coinvolgere sempre più gente nella pulizia dei canali della sua città, Amsterdam.

Così, a 45 anni e con due figli, Smit ora è il creatore di una compagnia di pescatori di plastica che conta 12 dipendenti e 40 skipper.  Ma è anche una guida turistica per i visitatori che scelgono di pagare 25 euro per combattere contro l'inquinamento. In cambio, la barca li porta a visitare gli scorci meno conosciuti della capitale olandese.  "A bordo sentono di fare qualcosa di utile perché chi osserva dalla riva spesso li gratifica applaudendo e ringraziando", spiega. E la formula sta funzionando, tanto che ora Plastic Whale ha portato le sue barche anche a Rotterdam e ha in programma di investire a Bangalore, in India.

E cosa avviene di tutta la plastica raccolta? Si trasforma in nuova materia prima. Vengono creati sedie, scrivanie e oggetti di design. Un tavolo costruito con 1004 bottiglie è ora al centro della sala d'incontri del ministero delle Infrastrutture dei Paesi Bassi. E anche le stesse barche dei pescatori sono fabbricate con i risultati delle battute di pesca. Parte dei prodotti viene poi reinvestita in progetti di educazione per scuole e università, per i quali è possibile anche fare donazioni.