Pneumatici fuori uso diventano un campo di calcio: l’inaugurazione a Caserta con il ministro Costa

Siamo in quella che è stata ribattezzata la Terra dei fuochi: il terreno di gioco dell’impianto sportivo nel quartiere Vanvitelli è interamente realizzato con gomma riciclata proveniente da 100 tonnellate di pneumatici esausti sottratti alla discarica. “Un bell’esempio di economia circolare”, commenta il ministro.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Federico Turrisi 23 Luglio 2019

Se sei un appassionato de "I Simpson", una delle serie animate più famose e seguite al mondo, avrai presente che nella sigla è sempre ben visibile sulla collina di Springfield una discarica di copertoni perennemente in fiamme. Un'immagine che nessuno vorrebbe vedere affacciandosi dalla finestra. I pneumatici fuori uso sono infatti tra i rifiuti più inquinanti e il loro rogo sprigiona numerose sostanze tossiche.

Purtroppo questa scena in passato capitava di frequente nella cosiddetta "Terra dei fuochi", in Campania, dove la criminalità organizzata si occupava di smaltire in maniera illegale tonnellate di rifiuti. Ma adesso i copertoni usati diventano erba sintetica con cui ricoprire un campo di calcio. Accade proprio in questa terra martoriata, precisamente nel Rione Vanvitelli di Caserta. Il terreno di gioco, che adesso sarà a disposizione dei ragazzi di questo quartiere, è stato realizzato con gomma riciclata proveniente da 100 tonnellate di pneumatici fuori uso.

Tutto questo è stato possibile anche grazie al Protocollo contro l’abbandono dei Pneumatici Fuori Uso nella Terra dei fuochi, siglato nel 2013 dal ministero dell’Ambiente, Prefetture e Comuni di Napoli e Caserta ed Ecopneus, il consorzio per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso. Un accordo molto importante che ha già permesso di togliere dalle strade di oltre 40 Comuni del territorio oltre 22mila tonnellate di copertoni esausti.

All'inaugurazione ieri 22 luglio era presente anche il ministro dell'Ambiente Sergio Costa – per anni impegnato in prima linea nel contrasto alle ecomafie nella Terra dei fuochi in qualità di generale dei Carabinieri – che ha subito commentato sulla sua pagina Facebook: "Questa è l'economia circolare. Questo è il modo per valorizzare i nostri rifiuti".