
Si ritorna a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa volta perché il deputato Bonelli (Alleanza Verdi-Sinistra italiana) e altre associazioni ambientaliste hanno denunciato la mancanza dei test aggiornati su venti e sisma, che dovrebbero riguardare ogni infrastruttura dal punto di vista della sicurezza e dell'impatto ambientale. Il Comitato scientifico esterno ha rilevato circa 68 punti su cui il progetto potrebbe essere migliorato. Tra questi, anche le certificazioni che assicurano che l'opera sia "sana" dal punto di vista del rischio sismologico e dei venti. Eppure l'opera avrebbe ricevuto il via libera da parte del Governo italiano.
In tutta risposta al deputato Bonelli, Pietro Ciucci, l'amministratore delegato della società che gestisce la realizzazione del Ponte sullo Stretto, ha risposto: "Sentendo l'onorevole Bonelli da parte mia è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all'unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l'aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35″. Sui venti invece, Ciucci spiega che: "ne abbiamo fatte una quantità in 10 diverse gallerie del vento nel mondo e ne faremo ancora".
Ma cosa sono questi test sui venti e sul rischio terremoti, e perché se ne sta parlando? Facciamo chiarezza. Stiamo parlando di due valutazioni di diverso tipo: