Positive Food: UniMI lancia la prima etichetta alimentare trasversale sostenibile

L’Italia sta per fare un importante passo avanti in tema di sostenibilità alimentare: nasce a Milano la prima etichetta sui prodotti sostenibili.
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Francesco Castagna 11 Luglio 2023

Ti sei mai chiesto se gli alimenti che consumi siano dotati di un'etichetta che ne certifichi il benessere e il rispetto dell'ambiente? È ciò che ha fatto l'Università Statale di Milano (UniMi), presentando Positive Food: la prima certificazione sugli alimenti che ne attesti la loro effettiva sostenibilità.

“Con il Green Deal europeo c’è stato un cambio di passo: il legislatore di Bruxelles vuole ridurre l'impronta ambientale e climatica dei sistemi alimentari. Da questo punto di vista promette una nuova normativa che assicura i sistemi alimentari sostenibili. Il progetto Positive Food anticipa il raggiungimento di questi obiettivi”, spiega ad Adkronos Pier Filippo Giuggioli, docente presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano e responsabile del progetto Positive Food.

L'etichetta è basata su quattro indici che servono a fornire indicazioni complete sulla sostenibilità dei prodotti alimentari. Il progetto è promosso dall'Università Statale di Milano e Palazzo Chigi, nell'ambito della promozione della prima etichetta che basa la valutazione di un alimento in base a quattro fattori: filiera, nutrienti filiera, sostenibilità ambientale, ma anche sociale.

Anche se non  è obbligatoria, le aziende possono richiederla per dare al consumatore tutte le informazioni possibili, affinché possano scegliere la merce sulla base di una classifica che va da 0 fino a 5. L'etichetta poi riporterà un QR Code, che rimanda a un'analisi presente sul sito Positive Food. Così facendo, da consumatore potrai trovare  sul portale dati più dettagliati per garantire la massima trasparenza.

"Positive Food nasce per proporre, nell’ambito delle politiche da adottarsi in attuazione del Green Deal europeo, un’etichettatura armonizzata e idonea a fornire ai consumatori informazioni che consentano di compiere scelte alimentari consapevoli, sane e sostenibili", si apprende dal sito della pagina.