
Parola d’ordine: distanziamento. Mancano ormai poche ore alla Vigilia e al Natale e le regole del Decreto Natale dello scorso 18 dicembre sono ormai chiare, come lo è la consapevolezza che quest’anno il Natale sarà diverso: niente baci e abbracci, distanziamento quanto più possibile e una lista di suggerimenti da seguire per ridurre il più possibile l’eventualità di un contagio in famiglia o tra amici.
La prima regola quindi da rispettare è il numero degli invitati: si possono ricevere in casa solo due persone al di fuori del nucleo familiare, dove i minori di 14 anni non vengono conteggiati.
La mascherina andrebbe sempre indossata, fatta eccezione per il tempo trascorso a tavola e qui c’è ovviamente il distanziamento da garantire. La distanza tra un commensale e l'altro dovrebbe essere almeno di 1,5 metri, assicurata dalla presenza del tavolo. Aspetto che fa pensare ci sia bisogno di un tavolo rubato alla Reggia di Venaria, se non vogliamo dimenticarci degli eventuali minorenni presenti (non saranno conteggiati, ma pur sempre occupano spazio).
In alternativa un suggerimento potrebbe essere quella di organizzare due tavoli separati, adulti da una parte e minorenni dall'altra, magari ispirandosi a certe pizzate di classe dove bambini e ragazzi vengono lasciati a loro stessi mentre le mamme possono chiacchierare in santa pace tra di loro (ma quelli erano altri tempi…). Ad ogni modo, nonni e nipoti andrebbero distanziati il più è possibile, magari facendoli sedere al lati opposti del tavolo.
Anche lo scambio dei regali segue un piano specifico. Viene consigliato non solo di farlo rapidamente, ma di usufruire di un tavolo comune per i vari pacchi, in modo da evitare incontri ravvicinati. Un po’ come alle feste di compleanno tutti si mettono in cerchio intorno al festeggiato a suon di “Scarta la carta! Scarta la carta!” e fremendo per il taglio della torta.
Vietati i buffet, i brindisi con cin cin ravvicinati e i vassoi comuni per quanto viene servito a tavola. A conclusione del banchetto sarà un problema decidere come passarsi di mano in mano lo schiaccianoci. Naturalmente anche le posate e i bicchieri non possono essere condivisi, pertanto anche in caso di lieve alterazione alcolica di fine pasto, tieniti stretto il tuo bicchiere e non bere dagli altri.
In casa andrebbe poi garantito il ricambio dell’aria, almeno ogni mezz’ora, aprendo le finestre. Per concludersi in maniera coerente l'anno 2020 non poteva che regalarci previsioni meteo da urlo, vale a dire sciabolate polari, irruzioni artiche, crolli termici. Che se non esci dalla casa dei parenti con il Covid, come minimo ti prendi un’influenza.
Vi ricordate poi quando prima e dopo il pranzo di Natale, ci si attaccava al telefono per salutare la zia, i pronipoti e i cugini lontani? Quest'anno non sarà possibile. Passarsi di mano in mano un telefono, fisso o cellulare che sia, non è certo un'idea appropriata ai tempi (e ai virus) che corrono.
Un'ultima attenzione va anche all'igiene delle mani. Siamo ormai abituati a lavarci le mani appena rientrati a casa, ma farlo prima di mettersi a tavola è assolutamente un buon consiglio. Anche nel bagno di casa, sarebbe opportuno non utilizzare asciugamani in comune, ma procurarsi panni carta usa e getta da buttare via dopo l'uso.
Fonte | Ministero della Salute