
Cosa succede all’animale domestico se i suoi padroni divorziano? E se il proprietario muore? I cani possono salire sugli autobus? Ed entrare al ristorante? E in chiesa? Se sei proprietario di un cane o un gatto è probabile che almeno una volta tu ti sia posto una di queste domande. E sebbene si tratti di questioni eccezionali, una volta che ci si trova ad averci a che fare potrebbe essere utile sapere già come comportarsi.
Per regolare una volta per tutte la gestione degli amici a quattro zampe negli spazi pubblici, è sopraggiunto un nuovo disegno di legge a firma di Patrizia Prestipino e Stefania Pezzopane. Si tratta di un testo realizzato appositamente per riconoscere gli animali come esseri senzienti e quindi diversi dagli oggetti, dotati di diritti e dignità da rispettare. Questo ddl, “Introduzione del titolo XIV-bis del libro primo del codice civile e altre disposizioni per la tutela degli animali”, ora assegnato alla Commissione giustizia della Camera, definisce le varie ipotesi nel caso di divorzio dei padroni, decesso del proprietario, e la possibilità di accedere in scuole, esercizi pubblici e luoghi di culto.
Ma vediamo più nello specifico cosa prevede questo testo: