Pubblicato il World Air Quality Report: Italia al 67° posto tra i Paesi più inquinati, Roma al 77° posto

Non siamo ai livelli del Bangladesh o dell’India, ma di sicuro anche in Italia non possiamo vantare una qualità dell’aria buona. Secondo il World Air Quality Report di IQAir, infatti, l’Italia occupa il 67° posto nella classifica dei Paesi con maggiore inquinamento atmosferico.
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Gaia Cortese 27 Marzo 2022

L'inquinamento atmosferico è forse la più grande minaccia per la salute globale nel mondo, se si considera che ogni anno sono circa sette milioni i decessi causati da patologie come asma, cancro, malattie polmonari e cardiache, innescate dalla pessima qualità dell’aria.

Si stima che nel 2021 la morte di 40mila bambini di età inferiore ai 5 anni fosse direttamente collegata all'inquinamento atmosferico da PM2,5. Oltretutto, durante la pandemia da Covid-19, i ricercatori hanno scoperto che l'esposizione al PM2,5 aumenta sia il rischio di contrarre il virus che di soffrire di sintomi più gravi quando infettati, senza escludere il rischio di morte.

Dopo 15 anni dall’ultima pubblicazione nel 2006, lo scorso settembre l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilasciato un aggiornamento delle sue linee guida globali sulla qualità dell'aria e, riconoscendo l'impatto significativo dell'inquinamento atmosferico sulla salute globale, ha ridotto la soglia tollerabile di concentrazione annuale di PM2,5 della metà, da 10 µg/m³ fino a 5 µg/m³, con l'obiettivo finale di prevenire milioni di decessi.

Proprio sulle misurazioni di PM2,5, si è focalizzata un rapporto di IQAir, ossia l’annuale World Air Quality Report, che aggrega e confronta milioni di misurazioni di PM2,5 effettuate in migliaia di località in tutto il mondo, in questo caso 6.475 città in 117 diversi Paesi.

I dati utilizzati per creare questo rapporto sono stati raccolti nel corso dell’anno e generati da decine di migliaia di stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria gestite da governi, organizzazioni senza scopo di lucro, istituti di ricerca, strutture educative e aziende di tutto il mondo.

I dati PM2,5 presentati nel report vengono riportati in unità di microgrammi per metro cubo (µg/m³) e utilizzano le ultime linee guida annuali sulla qualità dell'aria PM2,5 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),

Il paese che nel 2021 è risultato più inquinato è il Bangladesh (con una concentrazione di 76,9 µg/m³) subito seguito dal Chad (75,9) e dal Pakistan (66,8). Non stupisce che al quinto posto si piazzi l’India (58,1), uno dei Paesi notoriamente più inquinati al mondo.

Tra i paesi più virtuosi, vale a dire con concentrazioni di PM2,5 c’è la Finlandia (5,5), l’Australia (5,7), l’Islanda (6,1) e la Svezia (6,6). E l’Italia? Il nostro Paese si trova alla 67esima posizione di questa classifica con una concentrazione di 15,2 µg/m³.

Le città più inquinate risultano essere invece New Delhi, in India (85), Dhaka in Bangladesh (78,1) e N'Djamena nel Chad (77,6). In questa classifica, l’unica città italiana a comparire nelle prime cento posizioni è Roma, al 77esimo posto, con una concentrazione di PM2,5 pari a 11,1 µg/m³. Considerando che per definire buona la qualità dell'aria, le concentrazioni di PM2,5 dovrebbero essere incluse in un range tra 0-5 µg/m³, è chiaro come sia necessario contrastare l'inquinamento atmosferico con tutti i mezzi possibili.