Stabilire qual è stata la velocità del vento più alta mai registrata può portare a risposte diverse a seconda dello strumento di misurazione e anche del luogo. Basti pensare che su Nettuno i venti possono arrivare a soffiare anche a 1770 km/h ma per restare con i piedi sulla Terra, le gallerie del vento realizzate dall’uomo possono produrre venti veloci fino a 1225 km/h sul livello del mare.
Per concentrarci sui fenomeni ventosi naturali, dobbiamo far riferimento ai dati del World Weather and Climate Extreme Archive gestito dalla WMO, ossia, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Ebbene, secondo le fonti ufficiali la raffica di vento più forte mai registrata c’è stata a Barrow Island, Australia, il 10 aprile 1996. Quel giorno l’isola fu colpita da un ciclone tropicale, il vento toccò la velocità di 408 km/h. Secondo l’anemometro presente presso la stazione meteorologica dell’isola, la raffica è durata tra i 3 e i 5 secondi.
Per confermare questi dati e pubblicarli, ci sono voluti oltre 10 anni in quanto l’isola appartiene alla compagnia petrolifera Chevron. Incaricato di verificare il record è stato un team di ricercatori guidati da Randall Cerveny, professore di scienze geografiche all'Arizona State University. Per fortuna i ricercatori che si sono recati a Barrow Island hanno trovato l'anemometro intatto e perfettamente funzionante. È stato confermato che la lettura non fosse dovuta ad un’anomalia.
Ci sono state raffiche di vento più veloci di quella di Barrow Island ma il WMO riconosce solo i dati registrati dall’anemometro perché restituisce una misura fisica del vento. Le altre raffiche di vento sono state misurate con strumenti che si basano su stime e/o calcoli che pertanto non vengono inserite nei registri.
Va detto, poi, che gli anemometri presentano delle limitazioni. Ad esempio le strutture che li sorreggono possono subire danni dal vento, Gli anemometri, inoltre, hanno il limite di essere posizionati solo dove l’uomo può arrivare.
Ci si chiede se e quali danni la raffica di vento attualmente più veloce al mondo abbia provocato danni. Nulla di particolarmente rilevante in quanto l’Isola di Barrow è disabitata, vi sono presenti solo siti per l’estrazione di petrolio e gas.