Quale sarà il futuro del linguaggio umano

L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il linguaggio ed offrendo grandi opportunità per la produzione dei testi e per l’apprendimento. Restano, tuttavia, questioni etiche da risolvere ai fini di una corretta interazione tra AI e uomo.
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Vincenzo Borriello 12 Ottobre 2024

La tecnologia ha sempre avuto un impatto determinante sull’umanità, da strumenti come l’aratro o la ruota, che hanno letteralmente modificato il corso dell’umanità. La tecnologia, fin dall’antichità, ha determinato il nostro modo di agire e pensare… o forse è più completo dire che la tecnologia ha determinato e determina il nostro modo di agire, pensare e comunicare.

In particolare, con l’avvento della AI, la natura stessa del linguaggio sta venendo, in qualche modo, alterata. Stiamo assistendo a una ridefinizione della produzione e interpretazione dei testi con conseguenti implicazioni in differenti settori come il giornalismo e l’apprendimento linguistico.

Uno dei limiti principali dell’Intelligenza Artificiale nella scrittura dei testi, è che manifestano una forma di scrittura omogenea. In un testo prodotto dalla AI manca quella creatività e quel tocco personale che solo un umano sa dare alle sue parole scritte. Per dirla in altre parole, un testo scritto dall’Intelligenza Artificiale manca di carattere. Strumenti come Chat GPT possono fornire una base su cui lavorare ma quel testo necessiterà sempre dell’intervento umano per “umanizzarlo”.

Attualmente l’AI ha dimostrato di avere scarso senso critico evidenziando una certa tendenza a scrivere testi di carattere positivo. Ciò è stato dimostrato da uno studio pubblicato su Nature dal titolo “Is Chat GPT Corrupting Peer Review? Telltale Words Hint at AI Use”. Lo studio ha evidenziato come aggettivi quali “meticoloso”, “lodevole”, “innovativo” e “versatile” siano stati impiegati in modo sproporzionato nella scrittura dei testi.

Va detto che la capacità di strumenti come Chat GPT di scrivere testi grammaticalmente corretti definisce un nuovo standard qualitativo nella scrittura e ciò si riflette nelle aspettative nei confronti delle persone che a quegli standard devono adeguarsi.

È interessante valutare l’impatto della Ai sulla scrittura creativa. Qui più che in ogni altro contesto il tocco umano è fondamentale. L’essenza della creatività risiede nell’uomo che trae ispirazione dalle esperienze personali, dal contesto culturale e, soprattutto, dalle sue emozioni. Si prevede, comunque, che in futuro ci sarà una proficua collaborazione tra la creatività umana e le fredde skill della AI.

Il giusto connubio tra i due elementi potrebbe dare vita a Opere molto interessanti. In altre parole l’AI potrebbe generare idee utili al processo di creazione dei contenuti facendo superare il classico “blocco dello scrittore”, fornire nuove prospettive, punti di vista, che poi andranno necessariamente elaborati dalla creatività dell’essere umano che resta l’elemento principale per la buona riuscita dell’Opera.

Diverso è il discorso sull’apprendimento delle lingue. Qui la AI sta assumendo un ruolo di primo piano; le varie piattaforme sono in grado di fornire alle persone esperienze di apprendimento personalizzate. Questo strumento si è dimostrato di grande aiuto nel padroneggiare lingue straniere. Si prevedono per il futuro tutor guidati dalla AI non solo capaci di adattarsi alle capacità di apprendimento individuali ma anche di fornire lezioni interattive e feedback in tempo reale.

Una persona che studia le lingue vuole due cose fondamentali, capire in modo inequivocabile ciò che l’interlocutore dice ed essere compreso altrettanto bene. In questo senso strumenti come il riconoscimento vocale, i chatbot e tutte le altre funzionalità basate sulla AI possono agevolare il tutto aiutando lo studente tanto ad esprimersi quanto a comprendere una lingua straniera così come ad usare la pronuncia corretta.

L’uso della AI nella produzione di testi impone, inevitabilmente, riflessioni su questioni di carattere etico. È innegabile che l’Intelligenza Artificiale possa produrre testi distorti, dare informazioni inesatte, fuorvianti. Assicurare un utilizzo etico della AI nella generazione del linguaggio deve essere una priorità e richiede, pertanto, supervisione e delle linee guida a cui attenersi.

Un testo prodotto dall’Intelligenza Artificiale deve essere riconoscibile a chiunque e ciò vale soprattutto nel campo del giornalismo e del mondo accademico dove, la credibilità delle fonti è una questione fondamentale.

Per concludere, la sinergia tra capacità umane e artificiali ha e avrà sempre più impatto sul linguaggio e sull’apprendimento. Ciò non esime dall’avere cautela con i testi generati artificialmente e utilizzati per l’apprendimento e l’informazione.  I ricercatori dell’Università di Stanford hanno riscontrato un aumento del 68% nella produzione di articoli generati dall'intelligenza artificiale un incremento del 131% di articoli giornalistici disinformativi pubblicati tra il 2022 e il 2023. Nvidia, inoltre, prevede che entro il 2030 nei modelli AI ci saranno più dati generati che reali.