Nella cura delle piante l’acqua è un elemento fondamentale nella crescita: le annaffiature infatti servono a facilitare la circolazione delle sostanze nutritive e a mantenere attive le funzioni vitali.
Anche chi non è un pollice verde dunque non può non riconoscere l’importanza.
Spesso, tuttavia, si pensa che tutte le piante necessitino di acqua abbondante e quotidiana e questo spesso ci fa rinunciare all’idea di averne in casa pensando di non avere abbastanza tempo da dedicare loro.
In realtà, non è sempre così: esistono, infatti, alcune piante che hanno bisogno di poca acqua e sono perfette dunque anche per chi – preso dagli impegni della vita quotidiana – non riesce a dedicare loro cure e attenzioni quotidiane.
Vediamo quindi una lista di piante che puoi tenere in casa che hanno bisogno di poca acqua:
- Sansevieria: conosciuta anche con il nome di “lingua di Suocera” ha lunghe foglie verdi e gialle e va bagnata molto di rado.
- Echinocactus: viene soprannominata “cuscino della suocera”, e si tratta di una pianta grassa di lunga vita (dura fino a 30 anni).
- Cast iron plant: il suo nome si traduce letteralmente in “la pianta di piombo” proprio per la sua estrema resistenza. Cresce e si adatta nelle condizioni più difficili, tra cui anche la mancanza di acqua.
- Pianta mangiafumo: con le sue lunghe foglie verdi è l’ideale come pianta da appartamento per donare un tocco green agli appartamenti senza doversi preoccupare eccessivamente dell’acqua.
- Astrophytum: ha la forma di un piccolo cactus tondeggiante, occupa poco spazio e necessita di pochissime cure.
- Zamioculcas: può essere annaffiata anche una volta al mese senza che ne risenta; anzi troppa acqua potrebbe portarla a marcire molto velocemente.
- Senecio a collana: la sua forma particolare si adatta particolarmente alla coltivazione in vasi pendenti e resiste anche quando il terreno è molto asciutto.
- Yucca: la sua forma ricorda una palma in miniatura, ed è perfetta per gli interni.
- Aloe: questa pianta è molto conosciuta e utilizzata per diversi scopi, le sue foglie sono una riserva naturale di acqua.
- Cycas revoluta: che sia in giardino o in vaso la Cycas è una pianta che si adatta anche in condizioni relativamente asciutte. In inverno va bagnata una sola volta al mese.
- Haworthia: si tratta anche in questo caso di una succulenta, con foglie piccole e carnose. Le annaffiature non devono mai essere abbondanti.
- Albero di giada: anche questo piccolo alberello è molto resistente alle condizioni di siccità e va bagnata molto poco.
- Palma del Madagascar: si caratterizza per un fusto alto e foglie a ciuffi. Va bagnata solamente quando il terreno è completamente asciutto.
- Euphorbia: è una pianta grassa e come tale va irrigata con moderazione, soprattutto in inverno.
- Peperomia: si tratta di una graziosa pianta sempreverde che non tollera eccessive quantità d’acqua.
- Aptenia cordifolia: anche in questo caso, si tratta di una succulenta che produce fiorellini rosa molto apprezzati. Annaffiarla troppo la farebbe addirittura marcire.
- Peperomia caperata: è una piccola pianta perenne sempreverde dalle foglie a forma di cuore, anch’essa con basse necessità idriche.
- Dracena: è tra le piante d’appartamento più resistenti, conosciuta anche come “albero del drago”: non tollera la siccità ma le annaffiature possono essere anche diradate nel tempo.
- Adenium: questa succulenta ricorda un piccolo alberello col tronco largo e ingrossato. Teme molto i ristagni d’acqua, per questo meglio non esagerare con le annaffiature.
- Portulacaria afra: si tratta di un’altra succulenta e come tale non necessita di molta acqua: ogni 7 giorni sarà più che sufficiente.
Fonte|Video: Gardenvid