
Può essere che sia capitato anche a te di trovarti in casa un ragno e di chiederti se fosse pericoloso o meno. Molti ne hanno una paura incontrollata ma molto raramente i ragni che troviamo in Italia possono essere davvero fonte di pericolo. I ragni hanno una grandissima adattabilità e, per questo, molte specie vivono senza problemi anche negli ambienti abitati dall'uomo anzi, le nostre cose sono per loro un habitat prediletto perché offrono riparo dagli agenti atmosferici e dai predatori naturali.
In Italia, secondo il Catalogo dei ragni italiani, possiamo trovare circa 1670 specie e sottospecie di aracnidi ma le famiglie più comuni, e innocue, sarebbero 5.
Il ragno ballerino (Pholcus Phalangioides), o ragno gambalunga, è sicuramente la specie che hai più probabilità di vedere sia in campagna che negli appartamenti in città. Ha un corpo molto piccolo con zampe lunghe e sottili che possono arrivare a tre o quattro centimetri di lunghezza. Possiamo accorgerci della sua presenza da grandi ragnatele a forma di arco soprattutto tra le travi o negli angoli di casa.
Un'altra specie molto diffusa è il ragno delle case (Tegenaria domestica), chiamata così proprio per la sua presenza negli appartamenti cittadini. Le sue dimensioni possono arrivare anche a quattro o cinque centimetri e ha un colore marrone scuro o beige.
La "Tarantola italiana" (Lycosa Tarantula) è una delle specie più grandi che potresti incontrare in Italia, in particolare nelle aree rurali. É grigio con macchie più scure e peloso e può raggiungere anche i tre centimetri. Ama vivere tra le siepi e nelle crepe dei muri.
In città e nelle campagne puoi vedere il ragno sputatore (Scytodes thoracica) chiamato così perché "sputa" un liquido colloso (innocuo per gli umani) che immobilizza le sue piccole prede. Molto appariscente, a macchie, ha le zampe con striature nere e si muove soprattutto di notte ma senza allontanarsi troppo dalla sua tana.
É un ragnetto di 2/3 millimetri che sicuramente hai già visto negli angoli di casa, nei battiscopa o sui davanzali. Si muove con molta rapidità per cercare le sue prede e le immobilizza cospargendole di tela fino a immobilizzare.
Uno dei ragni pericolosi più presenti sulla Terra e anche in Italia è la vedova nera. Si tratta della femmina della specie che, come nel caso delle mantidi religiose, dopo l'accoppiamento divora il compagno. Caratterizza questo ragno la presenza di un veleno neurotossico che può paralizzare le strutture e i tessuti del sistema nervoso. I primi sintomi causati dal morso compaiono dopo mezz'ora e sono rigidità muscolare, eruzioni cutanee, nausea e sudorazione, ma anche disturbi respiratori. nel caso in cui la vittima sia un umano, difficilmente il morso metterà a repentaglio la vita.
Un altro ragno che potrei vedere in Italia è il ragno violino. Più piccolo di un centimetro, questo ragno non ama stare al freddo e per questo potresti vederlo in casa nei mesi invernali. I sintomi che possono comparire a seguito del morso sono arrossamento, bruciore e prurito nella sede nel morso e, se non si interviene immediatamente, si potrebbe formare un ulcera di alcuni centimetri.
Fonti | Aracnofilia; Uniroma