
Un inquinamento invisibile, una minaccia silenziosa. Se il Sud è Terra dei fuochi, il Nord é quella dei veleni. Stiamo parlando dei PFAS, sostanze che abbiamo cominciato a conoscere con il tempo e di cui abbiamo imparato la pericolosità. C'è ancora molto lavoro da fare, anche perché secondo l'inchiesta di "The forever pollution project" più di 17.000 siti in tutta Europa sono contaminati dai PFAS, i "prodotti chimici per sempre". C'è ancora bisogno di bonificare queste aree, ma soprattutto di leggi che vietino l'utilizzo di queste sostanze all'interno dell'Unione Europea.
Ma quali sono le Regioni più inquinate da PFAS? A partire dal Veneto, che è l'area dove le concentrazioni di queste sostanze sono molto alte, le altre Regioni del Nord Italia non se la passano meglio. La mappa dell'indagine giornalistica divide le concentrazioni in quattro macro-categorie: dove la contaminazione è certificata, dove si conoscono le aziende che producono utilizzando PFAS, dove potrebbero esserci delle presunte contaminazioni e dove si trovano gli impianti di produzione e lavorazione di PFAS.
È importante sottolineare che la contaminazione da PFAS non è circoscritta solo ad aree specifiche, ma è presente in modo diffuso, seppur con diverse concentrazioni, in tutto il territorio italiano. I PFAS, purtroppo, sono ormai presenti in molte regioni d'Italia, con diverse aree che presentano livelli di contaminazione preoccupanti. Le aree e regioni più colpite sono: