Quanto consuma un calorifero?

Quanto energia utilizzano i termosifoni che hai in casa? Impariamo a conoscere queste nozioni base per capire come risparmiare in bolletta tutelando l’ambiente.
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Francesco Castagna 20 Ottobre 2023

La stagione autunnale è tardata ad arrivare, complice anche il riscaldamento globale che finora ha alterato le temperature, ma ormai al nord non c'è più dubbio: il freddo è di nuovo di casa. Mentre cominci a tirare giù dall'armadio i vestiti più pesanti, dando il via al rituale cambio di stagione, probabilmente non sei il solo a sperare che i riscaldamenti condominiali vengano accesi il prima possibile. La risposta è sempre: dipende, l'accensione dei riscaldamenti avverrà in base alle aree climatiche di appartenenza.

Un buon modo per rimanere al caldo in questo periodo-finestra è sicuramente intervenire sugli spifferi che fanno passare aria fredda, sia tramite le porte che attraverso le finestre. Il riscaldamento funziona meglio se le fonti di calore non hanno dispersioni, ma ti sei mai chiesto quanto consuma un termosifone?

Per capire a quanto ammontano i consumi si prende come riferimento un arco di tempo di un'ora. Il consumo dei caloriferi dipende da diversi fattori, tra questi è utile ricordare:

  • il cappotto termoisolante
  • l’isolamento termico
  • l'esposizione solare
  • l'efficienza energetica della casa

In media comunque, possiamo dire che stiamo parlando di un consumo pari a 0,25-1,5 metri cubi/ora, sostanzialmente si tratta di 0,57 euro all'ora per un appartamento grande 100 mq. Sarà più basso, chiaramente, se l'appartamento è più piccolo. Come ti avevamo già detto in precedenza, soprattutto quando comincia a far freddo, bisognerebbe tenere l'impianto di riscaldamento sempre attivo, impostando una temperatura minima accettabile (in questo caso tra i 18°C e i 19°C) la temperatura non scenderà mai sotto una certa soglia. Questo perché, dal momento che l'ambiente freddo è tale da diverse ore, l'impianto di riscaldamento deve invertire questo processo di raffreddamento. Ciò determina una dispersione termica e un consumo di gas più elevato.

Inoltre, dato che i termosifoni dovranno lavorare a una potenza diventeranno caldissimi, ma le pareti delle nostre stanze saranno ancora fredde e per arrivare alla temperatura desiderata passeranno diverse ore. Una volta passata qualche ora, spegneremo il riscaldamento e la temperatura tornerà a scendere.