
Cibi pronti da riscaldare, una delle principali invenzioni che ha rivoluzionato la cucina di tutto il mondo e le abitudini di miliardi di cittadini è il microonde. Questo elettrodomestico è stato inventato nel 1946, quando l'azienda Raytheon inventò e brevetto questo piccolo forno, poi entrato nelle case delle persone. Pensa che, se non lo sapevi, il microonde è un'invenzione militare: l'ingegnere statunitense Percy Spencer, mentre si trovava vicino ai radar militari, si accorse che un cioccolatino che aveva in tasca si era sciolto.
Inizialmente ci si scaldava il cibo cucinato precedentemente, fino a quando alcune aziende nel campo della ristorazione ne hanno capito la potenzialità e hanno cominciato a produrre alimenti precotti da preparare direttamente all'interno di questo piccolo forno. Ma come funziona il microonde?
Mentre aspetti che il cibo che hai messo all'interno di questo elettrodomestico sia pronto, una serie di reazioni chimiche stanno lavorando per te. Ti sembrerà assurdo infatti, ma tra il cibo che stai preparando e le onde elettromagnetiche del microonde c'è molta chimica! L'interazione delle molecole con i campi elettromagnetici funziona in questo modo: il microonde sprigiona delle radiazioni a una frequenza di 2,45 GHz che agitano le molecole di acqua, grassi e carboidrati. Queste molecole, alterate dalle onde elettromagnetiche si muovono e generano calore, in questo. modo riscaldano il contenuto che hai appena riposto all'interno del microonde.
Bisogna però affermare con certezza, dopo numerose ricerche scientifiche, che il microonde non è né cancerogeno, né in grado di ridurre le proprietà nutrizionali degli alimenti. Allo stesso tempo è doveroso ricordare che il microonde, come altri elettrodomestici, lascia una sua impronta sull'ambiente.
Il microonde ha un impatto ambientale rilevante al momento del suo utilizzo, ma anche quando lo teniamo in stand-by. Se non lo sapevi infatti, secondo una ricerca condotta dall'Università di Manchester, dove sono state analizzate le emissioni di tutta la filiera del microonde: dalla produzione fino alla vendita. I ricercatori hanno scoperto che soltanto i microonde europei (131 milioni circa) producono 7,7 tonnellate di anidride carbonica all'anno, quasi come sette milioni di automobili nello stesso arco di tempo.
Ovviamente i dati legati al consumo di energia dipendono da più fattori:
Oggi è molto difficile trovare un microonde che non disponga di diversi programmi di cottura. Per consumare meno energia dunque, puoi provare a impostare i programmi che prevedono una potenza ridotta. Un altro consiglio che possiamo darti è quello di ridurre al minimo la quantità di cibi da scongelare. Essendo un processo che puoi fare anche tirando fuori l'alimento congelato qualche ora prima, farlo nella maniera "tradizionale" ti permetterà di risparmiare sul consumo di energia. Inoltre, se hai sottoscritto un contratto con una tariffa bi-oraria, potresti accenderlo soltanto quando ti trovi nella fascia in cui si consuma di meno. Per concludere, prova la cottura a castello, in questo modo non dovrai utilizzare il microonde due volte.