Quanto si Prende di Pensione in Italia con 20, 30 e 40 Anni di Contributi

In un sistema sempre più orientato al modello contributivo, è fondamentale iniziare presto a versare contributi, mantenere la continuità lavorativa e, se possibile, affiancare la previdenza pubblica con strumenti integrativi.
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Redazione Video Ohga 26 Luglio 2025

Quando si parla di pensione in Italia, una delle domande più frequenti è: quanto prenderò ogni mese in base agli anni di contributi versati? La risposta dipende da diversi fattori, tra cui l’ammontare dello stipendio, il sistema di calcolo (retributivo, misto o contributivo), l’età del pensionamento e, naturalmente, gli anni di contributi versati.

In questo articolo analizziamo una stima realistica di quanto si può percepire di pensione con 20, 30 e 40 anni di contributi, spiegando i meccanismi principali che ne influenzano l’importo.

Il Sistema Pensionistico Italiano: Breve Premessa

In Italia esistono tre regimi di calcolo della pensione:

  • Retributivo: si basa sulle ultime retribuzioni percepite (in vigore fino al 1995).
  • Misto: per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 ma non ha maturato 18 anni di contributi entro quella data.
  • Contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996. Si basa sui contributi effettivamente versati durante la carriera.

Il sistema contributivo è oggi il riferimento principale per i nuovi pensionati.

Quanto si Prende con 20 Anni di Contributi

Con 20 anni di contributi si ha diritto alla pensione di vecchiaia a partire dai 67 anni (salvo cambiamenti futuri), ma l’importo sarà piuttosto basso.

Stima approssimativa:

Con uno stipendio netto medio di 1.500 € al mese:
→ Pensione mensile tra 550 e 700 €

Con uno stipendio da 2.000 € netti:
→ Pensione mensile tra 700 e 850 €

Questo perché il montante contributivo accumulato è ancora limitato, e mancando altri 20 anni di versamenti, il coefficiente di trasformazione non compensa la perdita.

Quanto si Prende con 30 Anni di Contributi

Con 30 anni di versamenti, l’importo della pensione migliora sensibilmente. Anche in questo caso, si ha accesso alla pensione di vecchiaia a 67 anni (o con opzioni anticipate, se previste).

Stima approssimativa:

Stipendio medio di 1.500 € netti:
→ Pensione mensile tra 800 e 1.000 €

Stipendio medio di 2.000 € netti:
→ Pensione mensile tra 1.000 e 1.200 €

A 30 anni di contributi, la pensione inizia a garantire una soglia di sussistenza più stabile, ma è comunque inferiore al 70% dell’ultimo stipendio netto.

Quanto si Prende con 40 Anni di Contributi

Con 40 anni (o più) di contributi, si può accedere anche alla pensione anticipata (attualmente con 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 e 10 mesi per le donne).

Stima approssimativa:

Stipendio medio di 1.500 € netti:
→ Pensione mensile tra 1.100 e 1.300 €

Stipendio medio di 2.000 € netti:
→ Pensione mensile tra 1.400 e 1.600 €

Con 40 anni di contributi, si raggiunge una pensione più dignitosa, spesso attorno al 65–80% dell’ultimo stipendio netto, soprattutto se i versamenti sono stati continui e regolari.

Altri Fattori da Considerare

  • Tipo di lavoro e settore: i contributi dei lavoratori dipendenti sono diversi da quelli autonomi o parasubordinati.
  • Contributi figurativi: malattia, disoccupazione, maternità e servizio militare possono concorrere al calcolo.
  • Riscatti e ricongiunzioni: periodi universitari o di lavoro all’estero possono essere riscattati o ricongiunti.
  • Sistema previdenziale complementare: i fondi pensione possono integrare in modo significativo la pensione pubblica.

Il numero di anni di contributi incide in modo diretto e significativo sull’importo della pensione, ma non è l’unico fattore da considerare. In un sistema sempre più orientato al modello contributivo, è fondamentale iniziare presto a versare contributi, mantenere la continuità lavorativa e, se possibile, affiancare la previdenza pubblica con strumenti integrativi.