Cosa c'è di più autunnale della raccolta di castagne nei boschi? In questo periodo tutto ricorda questo frutto, dai menù a tema ai banchetti di caldarroste per strada. Se ti piace il loro sapore e il loro profumo e vivi vicino alla natura, avrai sicuramente pensato di andare a raccoglierle. Ma sai come fare? La possibilità di prenderle da ogni albero che vediamo non è scontata, anzi, molto spesso è illegale perché si tratta di un bene naturale ma anche di una risorsa economica e, in quanto tale, deve sottostare alla legge che tutela la proprietà privata. Prima di andare alla ricerca di castagne, quindi, è informarsi se il suolo dove si trovano gli alberi sia di proprietà di qualcuno, inoltre, sarebbe bene contattare le organizzazioni turistiche locali per sapere quando, come e dove è possibile andare a raccoglierne nei boschi. Ma facciamo ordine.
Iniziamo parlando dei frutti che possono accidentalmente cadere a terra. L’art. 821 del codice civile stabilisce che l’acquisizione dei frutti spetta al proprietario della cosa che li produce. Ma, possiamo fare delle distinzioni e tenere presente anche l'art. 896 c.c., il quale prevede che i frutti naturalmente caduti dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti. Stiamo parlando di “caduta naturale” e quindi quella che avviene per maturazione o per causa naturale e non per opera dell’uomo. Puoi, quindi, raccogliere i frutti caduti sul tuo terreno, ma non quelli che prendi direttamente da una pianta che non è tua.
Passiamo ora alle castagne che trovi nei boschi, al di là del tuo giardino. Dobbiamo ricordare l' art. 624 del Codice Penale che cita: "Chiunque si impossessi di una cosa mobile altrui sottraendola per trarne profitto è punito". E lo stesso dicono i Comandi di Polizia: i frutti caduti sul terreno appartengono al proprietario del fondo. Se spesso vediamo raccogliere frutti caduti lungo la strada o ancora sui rami che si protendono al di là della recinzione, ricordati che è reato. Nel momento in cui decidi di andare alla ricerca di castagne, assicurati che quel terreno non sia proprietà privata.
La raccolta avviene tra settembre e novembre e la prima cosa che devi sapere è che le castagne mature tendono a cadere dall'albero, quindi, è sconsigliato scuotere i rami, anche perché è un'azione invasiva che farebbe cadere castagne ancora acerbe. Una volta trovata, la castagna deve essere estratta dal guscio. Indossa dei guanti spessi ed esercita una leggera pressione facendo uscire il frutto aiutandoti con un piccolo bastoncino di legno.
Raccogli anche i gusci dall'aspetto brutto o visibilmente danneggiato: probabilmente sono stati infettati o attaccati da parassiti o insetti, ed è quindi meglio non lasciarli a terra perché possono diventare focolai di malattie e insetti nocivi. Fai anche attenzione alle norme locali che stabiliscono una quantità massima di raccolta per persona, in molti casi 2 kg al giorno, così che il bosco non ne sia privo. Nel compiere queste operazioni, utilizza un abbigliamento adeguato: indossa pantaloni lunghi e spessi e calzettoni (anche per evitare le zecche), giacca impermeabile e scarpe da trekking.
Quando torni a casa è il momento della pulizia e della cucina. Puoi distinguere visivamente le castagne apparentemente sane da quelle da buttare, che presentano fori, sono annerite o rinsecchite. Per fare una scrematura definitiva ti basterà mettere le castagne raccolte in una bacinella acqua: quelle buone rimarranno sul fondo, mentre quelle danneggiate saliranno in superficie a causa dell'aria penetrata al loro interno.
Fonte | Codice Civile, artt 821 e 896 e Codice Penale art. 624