
Respectful Life è un progetto globale che ha l’obiettivo di rendere più etica la produzione di carne di cavallo nel mondo, salvaguardando il benessere degli animali da macello e garantendo il corretto svolgimento di ogni singola parte della filiera.
È probabile infatti che tu non ti sia mai chiesto cosa si celi dietro la bistecca equina che è arrivata nel tuo piatto, ignorando completamente in che modo l’animale sia stato allevato e come la carne sia stata trattata per giungere fino al tuo stomaco.
Da qualche anno, grazie al progetto Respectful Life, è possibile conoscere quali sono le aziende che hanno scelto di mettere in pratica una filiera sostenibile e rispettosa. Nato dalla collaborazione tra FEBEV (Federazione belga della carne) e Università Cattolica di Lovanio, Respectful Life è un lavoro di ricerca e regolamentazione che coinvolge realtà presenti in tutto il mondo. Il progetto si pone l’obiettivo di individuare e studiare quali sono gli aspetti da tenere in ferma considerazione quando si parla delle condizioni di vita dei cavalli destinati alla produzione di carne equina ma anche dei processi di lavorazione della carne stessa e conseguente trasporto e distribuzione.
Respectful Life vuole quindi offrire ai consumatori informazioni più complete sulla filiera della carne equina che acquistano, anche in seguito alle sconcertanti scoperte riguardanti il trattamento dei cavalli destinati all’industria alimentare nei Paesi di cui anche l’Italia è importatore, scoperte raccolte nel mini-documentario Le vrai visage de la viande chevaline realizzato qualche mese fa dall’associazione svizzera Tierschutzbund Zürich (TSB) e dalla Animal Welfare Foundation (AWF), che mostra le condizioni in cui questi animali da reddito sono mantenuti, una vera e propria industria degli orrori.
In questo modo, analizzando ogni singola parte della catena di produzione di queste realtà e individuandone punti deboli ed elementi su cui intervenire, sarà possibile creare delle vere e proprie linee guida da seguire e obiettivi da perseguire per mantenere il benessere dei cavalli nell’ambito dell’industria della carne equina.
Le realtà affiliate al progetto, che ne presenteranno il logo, consentiranno quindi l’accesso alle proprie strutture ai ricercatori per studiare cosa vi accade all’interno, per effettuare studi e ricerche e contribuiranno anche economicamente alla costruzione di una filiera etica globale. In questo modo garantiranno la prosecuzione degli studi su quali possano essere le migliori condizioni di vita per i cavalli destinati alla macellazione, ma anche sui migliori metodi di produzione e distribuzione della carne, le condizioni di lavoro, la gestione dei mattatoi equini, la distribuzione del prodotto.