
Parliamo sempre della plastica, del vetro e della carta, insomma dei rifiuti più vicini a noi, quelli che produciamo tra le mura delle nostre case. Ma sul nostro territorio ci sono anche rifiuti molto particolari, che ogni anno vengono valutati e quantificati perché tenerli sotto controllo è assolutamente necessario. Sto parlando ad esempio dei rifiuti radioattivi.
Magari non ci hai mai pensato, ma devi sapere che al momento in Italia ci sono 31.027,30 metri cubi di rifiuti radioattivi, aumentati nel 2019 di appena 608 metri cubi. Una quantità abbastanza stabile, che tende a equilibrarsi con la perdita di rilevanza radiologica di alcuni scarti medico-industriali, diventati quindi rifiuti speciali e con il progressivo riprocessamento dei materiali, che avviene all’estero.
Tutte queste informazioni sono state rese pubbliche il 30 novembre 2020, con la diffusione da parte dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione dell’inventario dei rifiuti radioattivi aggiornato a dicembre 2019.
Dai dati emerge, tenendo conto di tutte le variabili del caso ovvero del ri-processamento, delle attività di smaltimento e della perdita di rilevanza radiologica, l’aumento della quantità di rifiuti radioattivi nel nostro Paese risulta piuttosto contenuto.
I rifiuti radioattivi sono materiali radioattivi che non possono più essere utilizzati e quindi devono essere smaltiti, naturalmente in modo tale da non provocare danno o pericolo alle persone o all’ambiente.
In Italia i rifiuti di questo genere si suddividono in:
Secondo il rapporto, in Italia la maggior parte dei rifiuti radioattivi sono a vita molto breve, ad attività molto bassa, a bassa attività e a media attività, quindi quelli della seconda categoria.
I rifiuti radioattivi si trovano all’interno di depositi in cui è possibile gestirli nel modo migliore.
Gli aumenti di quantità si sono registrati principalmente in:
Cali invece si sono registrati in:
Quello dei rifiuti radioattivi è un sistema in evoluzione: infatti, nel 2021 sarà introdotto un nuovo sistema di acquisizione dati e analisi su stoccaggio e produzione, che migliorerà l’efficienza del controllo della gestione e della movimentazione di questi materiali.