Riserva della Fagiana nel Parco del Ticino: cosa vedere e i percorsi da fare

In passato era un centro per gli appassionati di caccia. Oggi è una riserva per gli amanti del trekking e del cicloturismo, ma anche adatta alle famiglie che qui possono, non solo osservare le specie arboree della pianura Padana, ma anche osservare diversi esemplari di volatili ospitati presso il Centro di Recupero faunistico della Lipu.
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Gaia Cortese 23 Agosto 2020

Nel Parco del Ticino si trova un’area verde che si estende per quasi 500 ettari di prati e aree forestali, lanche e zone umide nei comuni di Boffalora Ticino, Magenta e Robecco sul Naviglio, nelle prossimità di Milano.

Si tratta della Riserva Naturale della Fagiana, un'area da sempre legata all'attività venatoria, che tuttavia, con l'abolizione della caccia, è stata abbandonata e lasciata al degrado per lungo tempo.

Nel 1974 viene deciso di istituire proprio qui un parco, ma è solo dieci anni più tardi che, acquistandone una parte consistente, il Parco del Ticino riesce a trasformare la Fagiana in un Centro Parco, ricco di sentieri e percorsi per gli amanti del trekking e del cicloturismo.

La Riserva Naturale della Fagiana

Cosa vedere

Oggi la tenuta costituisce la più importante area naturale di proprietà pubblica della Valle del Ticino ed è un luogo di indubbio interesse naturalistico, ma ha anche tutta una storia da scoprire. Il 4 gennaio 1945 la villa che qui era stata edificata viene distrutta in un bombardamento e da quel giorno inizia il decadimento della Riserva. Nel 1984 il Parco del Ticino acquista gran parte dell'antico territorio di caccia e lo trasforma nell'attuale Riserva Naturale, creando il primo Centro visitatori del Parco del Ticino e il Museo del bracconaggio dopo alcuni anni.

Se vuoi entrare in contatto con la natura del luogo, all'interno della Riserva puoi trovare numerose aree boschive e agricole e aree attrezzate, e puoi percorrere diversi sentieri ciclopedonali segnalati, ricordandoti sempre di rispettare alcune regole di buona educazione civica e naturalistica per la salvaguardia dell'ambiente. Non uscire quindi dai sentieri, non fare troppo rumore, non buttare rifiuti o mozziconi di sigaretta e infine, lascia a casa il tuo amico a quattro zampe (solo questa volta).

Il Centro di Recupero della Lipu

All'interno della Riserva puoi visitare il centro di recupero fauna selvatica gestito dalla Lipu situato tra i boschi di farnie, ciliegi selvatici, carpini ed ontani, piante caratteristiche della pianura Padana che ormai si conservano bene solo in poche aree, Lo scopo del centro di recupero della Lipu è quello di recuperare e restituire alla libertà gli animali selvatici in difficoltà e quello di sensibilizzare e informare il pubblico attraverso iniziative di educazione ambientale.

Cuore del centro di recupero è il Cascinello Paradiso, un antico cascinale ristrutturato, nei pressi del quale si possono osservare delle voliere didattiche che ospitano diverse specie di rapaci e dove sono stati ricostituiti alcuni degli ambienti tipici della Pianura Padana.

I percorsi ad anello

Se vuoi avventurarti nella boscaglia della Riserva, avrai modo di scorgere ancora alcune tracce di dossi e buche del terreno utilizzati in passato dai cacciatori per nascondersi durante gli appostamenti, ma sono le specie arboree autoctone il fiore all'occhiello del Parco del Ticino.

C'è poi un sentiero ad anello contrassegnato con la sigla AF che si può percorrere comodamente in circa 2 ore di cammino. La lunghezza di tutto il percorso, infatti, è di circa 10 km, percorribili anche in bicicletta se preferisci. La partenza e l'arrivo dell'itinerario coincidono in prossimità del Centro Parco La Fagiana a Pontevecchio di Magenta.

Come arrivare

Se viaggi in auto, dall’autostrada A4 Milano – Torino, esci a Marcallo-Mesero. Segui la Strada Statale 336 della Malpensa seguendo le indicazioni per Magenta; quando superi la rotonda, segui le indicazioni per Abbiategrasso e poi per la Frazione di Pontevecchio; superato il ponte sul Naviglio Grande, procedi diritto seguendo le indicazioni per la Riserva Naturale “La Fagiana”. Dopo circa 2 km dovresti trovare un parcheggio sulla sinistra.