Roma, cassonetti dei rifiuti in fiamme: perché i cittadini protestano

Cosa sta succedendo a Roma e perché dopo due anni la Capitale ha nuovamente i rifiuti per strada?
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Francesco Castagna 5 Luglio 2023

A Roma il ciclo dei rifiuti non funziona da anni, non è la prima volta che nella Capitale si assiste a scene di cassonetti che prendono fuoco, sia di giorno che di notte. I motivi sono diversi: l'azienda del Comune AMA spesso non ritira l'immondizia nei cassonetti su strada, i centri di raccolta dei rifiuti sono al massimo della capienza e, soprattutto, non esiste ancora un ciclo dei rifiuti tale da permettere una gestione ottimale dei rifiuti.

A Roma attualmente il Campidoglio deve spedire spesso i rifiuti in altre Regioni, o addirittura in altri Stati, perché il carico di immondizia prodotta dai romani è molto alto. Secondo quanto emerge dal sito di AMA, "La città di Roma produce quotidianamente circa 4.600 tonnellate di rifiuti (dati da consuntivo 2016). Di queste 2.000 tonnellate sono costituite da materiali raccolti in modo differenziato e avviati a recupero mentre le restanti 2.600 tonnellate sono invece rifiuti indifferenziati". Nonostante il sostegno della giunta capitolina alla realizzazione del termovalorizzatore, l'impianto che dovrebbe bruciare i rifiuti della Capitale per produrre energia, i tempi restano ancora lunghi.

Le strade infatti sono ancora coperte di rifiuti, tanto che spesso i cassonetti sono prede di animali che si avvicinano a questi contenitori per trovare del cibo. Ad aprile scorso avevamo sentito l'assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, per capire insieme a lei come sarebbe cambiata la gestione dei rifiuti della Capitale.

L'assessore ci aveva risposto, sulla situazione dei rifiuti in strada, che "Quando siamo arrivati avevamo delle strade con più rifiuti a terra che dentro ai cassonetti. Di fatto, venivano lasciate 2mila tonnellate di rifiuti a terra. Non si sapeva dove conferirli, non avendo una destinazione finale". Eppure dopo pochi mesi siamo di nuovo al punto di partenza. Come è possibile quindi che il problema sia ancora all'ordine del giorno? Sabrina Alfonsi ci aveva assicurato che la situazione sarebbe cambiata e che il problema non dipendeva dai cassonetti, ma dai comportamenti scorretti dei cittadini, eppure ora i cittadini stanno protestando per un servizio carente.

Immagini da: IG_WelcomeToFavelas