Roma, gli alberi sul Lungotevere proteggono dall’inquinamento gli affreschi di Raffaello

A Roma, i platani del Lungotevere proteggono le logge di Villa Farnesina dalle polveri metalliche derivanti dal traffico automobilistico cittadino. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista “Science of the Total Environment”.
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Gaia Cortese 22 Febbraio 2022

Roma, la Città Eterna dove poter ammirare le più belle opere d’arte al mondo, è anche un tra le città più inquinate a causa del traffico automobilistico, seconda solo a Bogotà in una classifica presentata da Inrix tra più di duecento città di 38 Paesi. E proprio quel traffico persistente che congestiona la città nelle ore diurne potrebbe nuocere alle opere d’arte custodite nei musei e nelle ville romane.

A dare origine a questa preoccupazione è il caso delle logge di Villa Farnesina, affrescate da Raffaello Sanzio, e che si trovano a oltre una trentina di metri dal lungotevere Farnesina. A difendere le logge dalle polveri inquinanti emesse dal traffico automobilistico è in parte la distanza, ma soprattutto le piante e gli alberi che si trovano sia all’esterno sia all’interno dei giardini della villa.

A darne evidenza è stato uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Università di Siena (UniSI) che hanno monitorato l'impatto delle polveri atmosferiche (Pm) inquinanti emesse dal traffico dei veicoli in questa area,  nell’innovativo studio "Assessing the impact of vehicular particulate matter on cultural heritage by magnetic biomonitoring at Villa Farnesina in Rome, Italy" appena pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment.

Nelle foglie campionate dagli alberi e dalle piante gli studiosi hanno rilevato polveri metalliche automobilistiche, con concentrazioni dovute alla ridotta distanza dalla strada, mentre nei licheni all'interno delle logge non sono stati, fortunatamente, riscontrati accumuli importanti di tali particolati.

In pratica, la distanza delle logge dalla strada e la presenza di alberi hanno fortemente ridotto l'impatto del particolato inquinante sulle sale affrescate: le foglie degli alberi, soprattutto quelle dei platani sul Lungotevere, sono state in grado di trattenere le polveri metalliche, emesse principalmente dai freni dei veicoli, fornendo così una protezione alle opere d'arte contenute nella villa.

Lo studio è partito da un campionamento delle foglie dei platani che si trovano sul Lungotevere Farnesina e, all'interno dei Giardini, in prossimità delle logge, di cipressi, oleandri e mirti. Lo scopo era quello di indagare la diffusione delle polveri metalliche e di individuare le specie più idonee a trattenere il particolato atmosferico, in modo da proteggere ancora meglio i beni culturali contenuti nelle sale della villa.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha curato le analisi magnetiche di foglie e licheni, che sono poi state integrate con alcune misurazioni fatte dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena sotto la supervisione logistica e organizzativa dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Lo studio sarà portato avanti in altri contesti urbani caratterizzati da intenso traffico veicolare, in compresenza di monumenti e beni artistici: sono infatti già in corso gli studi sull'area Palatina del Parco Archeologico del Colosseo, per studiare l'impatto dell'inquinamento atmosferico sull'ecosistema del verde urbano.