Sai cosa fanno gli abitanti di Christmas Island per aiutare la migrazione dei granchi rossi? Il bellissimo esempio

Come può l’uomo sostenere l’ecosistema? Non solo rispettando la natura e facendo la propria parte evitando sprechi ed emissioni, ma anche dando una mano come può. Come nel caso di questa tradizione di Christmas Island: i cittadini gestiscono la migrazione dei granchi rossi in maniera virtuosa. Ed ecco perché dovremmo prendere esempio da loro.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 12 Novembre 2022

Gecarcoidea natalis: si chiamano così i granchi rossi di Christmas Island, una piccola isola al largo delle coste australiane conosciuta soprattutto per i suoi meravigliosi paesaggi incontaminati. Durante l’autunno, tuttavia, Christmas Island diventa il palcoscenico di un fenomeno naturale bellissimo e affascinante: la migrazione dei granchi rossi, che trasforma i paesaggi in un fiume color magenta.

Oltre all’intuibile bellezza di questa migrazione, l’isola si contraddistingue anche per lo spirito ambientalista: l’amministrazione e gli abitanti, infatti, non subiscono passivamente il fenomeno, ma aiutano come possono i piccoli animali per far sì che il loro passaggio fili liscio. Ecco come.

La migrazione

La migrazione dei granchi rossi dell’australiana Christmas Island si svolge tendenzialmente tra ottobre e dicembre, quando l’aria è più umida e in corrispondenza della corretta fase lunare (che influenza le maree).

Quando arriva la stagione delle piogge, infatti, i granchi rossi Gecarcoidea natalis iniziano a muoversi dal centro della foresta verso le coste. È qui, infatti, che si riproducono deponendo le uova. Dopo l’accoppiamento, i granchi maschi tornano immediatamente tra le fronde delle foreste, mentre le femmine attendono la giusta marea (circa dieci giorni dopo l’accoppiamento) per lasciare le uova in acqua, dove si schiuderanno.

Il loro passaggio, tuttavia, è davvero impressionante: si tratta di milioni (sì, milioni!) di granchi di colore rosso che attraversano l’isola invadendo anche i centri abitati e le strade.

Cosa fanno gli abitanti

Vedendo le immagini è facile intuire che le morti accidentali di questi piccoli animali sono un grosso rischio. I cittadini dell’isola, però, sono abituati: ogni anno sanno che tra ottobre e dicembre avverrà questa migrazione, e per questo sono attrezzati (mentalmente e strumentalmente) per far sì che il passaggio avvenga senza intoppi.

L’amministrazione, quindi, chiude le strade interessate, costruisce ponti e sottopassaggi (per gli animali, non per automobili ed esseri umani!) e mette in sicurezza quanto può l’intero territorio.

Anche i turisti sono attrezzati

Essendo un fenomeno naturale davvero affascinante, la migrazione dei granchi rossi attira turisti, curiosi e fotografi da tutto il mondo.

Per evitare che anche i turisti inciampino sui granchi facendo loro del mare, l’amministrazione mette a disposizione degli speciali rastrelli per spostare delicatamente i granchi al proprio passaggio.

Si tratta, in tutti i casi, di misure rispettose e intelligenti, volte a proteggere la fauna in una maniera etica e davvero sostenibile.