Sai perché i fiori al supermercato costano così poco? C’entrano la produzione su larga scala e la stagionalità

La domanda (legittima) che molte persone si pongono è: perché i fiori al supermercato costano così poco? Dietro a questo affaire floreale si cela una complessa combinazione di fattori: tra produzione su larga scala, economie di costo e sfide ambientali ecco tutto ciò che dovresti sapere.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 7 Febbraio 2024

Piante e fiori, che ci fanno al supermercato? Spesso stanno proprio all'inizio, prima dell'ingresso, oppure appena prima delle casse. In ogni caso, è sempre una bella tentazione: costano poco rispetto ai vivai, quindi perché non acquistarli?

Il verde casalingo andrebbe sempre incoraggiato, infatti, dato che aiuta a migliorare la qualità dell'aria indoor. Ma perché queste piante da supermercato e i fiori costano così poco? È giusto acquistarli o è poco sostenibile?

Fiori del supermercato: le ragioni dei costi contenuti

Perché i fiori del super costano poco

I supermercati sono diventati, nel corso degli anni, un luogo in cui non solo soddisfare le esigenze alimentari quotidiane, ma anche indulgere in piccoli lussi, come un mazzo di fiori freschi. Ecco perché si trovano anche i fiori e le piante (oltre a tanti altri piccoli beni di consumo). Ma come fanno a costare così poco, rispetto ai fiori che si trovano dal fiorista o nei vivai?

Uno dei motivi principali per cui i fiori al supermercato sono economici è la produzione su larga scala. Molte catene di supermercati acquistano fiori in grandi quantità direttamente dai produttori o da intermediari che gestiscono vasti appezzamenti di terreno dedicati alla coltivazione floreale. Questa produzione in massa consente di abbattere i costi unitari, garantendo prezzi più convenienti per i consumatori.

Le economie di scala si riflettono anche nelle operazioni di distribuzione e logistica. La gestione efficiente della catena di approvvigionamento, combinata con imballaggi standardizzati (cosa che invece dal fiorista non è possibile), consente di ridurre ulteriormente i costi di trasporto e distribuzione, influenzando il prezzo finale.

Un altro elemento chiave è la scelta delle varietà di fiori. I supermercati spesso optano per fiori stagionali (per esempio i crisantemi a inizio novembre o le mimose a marzo) e per specie economiche da coltivare su larga scala, con una durata di vita relativamente lunga. Questa selezione permette di tenere in esposizione i fiori per un periodo sufficientemente lungo da coprire il tempo di vendita. Lo stesso vale con i fiori meno stagionali, che vengono coltivati in serra oppure fatti arrivare da lontano.

Sono sostenibili?

La vasta produzione di fiori consente ai supermercati di offrire varietà fresche tutto l'anno, indipendentemente dalla stagione, come avrai notato. Le esportazioni da regioni con climi favorevoli consentono di mantenere l'approvvigionamento costante e di evitare le fluttuazioni dei prezzi legate alle condizioni meteorologiche locali. Ma questo, certamente, è meno sostenibile del "chilometro zero" e della stagionalità.

La globalizzazione e l'approvvigionamento su larga scala comportano infatti alcune sfide ambientali non indifferenti: vanno considerati l'impatto del trasporto internazionale sui gas serra e lo sfruttamento delle risorse idriche in regioni spesso vulnerabili.

Dove acquistare i fiori

Sebbene, dunque, i fiori economici del supermercato siano allettanti per i consumatori e le consumatrici, è importante considerare l'impatto ambientale e le pratiche etiche ed ecologiche legate alla produzione. La coltivazione su larga scala può comportare per esempio anche l'uso intensivo di pesticidi e fertilizzanti, con conseguenze negative sull'ambiente locale e sulla salute dei lavoratori agricoli.

Consapevole di questi problemi, puoi prendere in considerazione opzioni più sostenibili: la coltivazione casalinga di fiori stagionali sul terrazzo o in giardino, ma anche l'acquisto dal fiorista di fiducia o al vivaio più vicino, chiedendo specie stagionali (che sono più economiche) e ascoltando i consigli di chi lavora ogni giorno con i fiori.