Sai perché il simbolo del WWF è un panda?

È l’inconfondibile logo del Wwf sin dalla nascita dell’associazione. Dove c’è il panda, sai che è passato anche chi da decenni si impegna per proteggerlo.
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Sara Del Dot 18 Febbraio 2020

Tutti conoscono il WWF. Il World Wildlife Found rappresenta una vera e propria autorità mondiale nella lotta per la difesa degli animali e della natura. Un’associazione tra le più diffuse e attive al mondo, punto di riferimento per gli ambientalisti del Pianeta. Dove c’è un’emergenza ambientale, il WWF arriva per proteggere gli abitanti dell’ecosistema. E come lo riconosci?

Ovviamente, dal panda.

Il panda bianco e nero è infatti da sempre il rassicurante simbolo delle azioni dell’organizzazione. Questo logo, tanto semplice quanto estremamente simbolico, racchiude in sé tutti gli sforzi e il percorso che il WWF ha compiuto in questi decenni di attività.

Ma l’immagine del panda finita in ogni angolo del mondo non è un’immagine qualsiasi. Nel 1961, l’artista Gerald Watterson creò alcuni bozzetti di questo animale, uno dei quali venne subito adattato a diventare logo dell’associazione dal fondatore Sir Peter Scott. All’epoca, nello zoo di Londra viveva rinchiuso il primo panda gigante ad aver mai varcato i confini occidentali del Pianeta. Si chiamava Chi-Chi ed è presto diventato simbolo delle specie in pericolo nel mondo.

Un animale a rischio estinzione, in bianco e nero, era diventato l'emblema di una lotta che non sarebbe mai davvero finita. Così, WWF e panda sono diventati da sempre due elementi indissolubili, non a caso l’associazione si batte da sempre per salvaguardare la sopravvivenza di questa specie di cui ormai restano invita soltanto pochissimi esemplari.