
Dodici pinguini di Magellano hanno ritrovato la strada verso l’oceano. Hanno però potuto farlo solo dopo un periodo di riabilitazione perché questa storia, che ora sappiamo a lieto fine, ha avuto inizio su una spiaggia di San Clemente del Tuyu, a Buenos Aires, nel momento in cui questi animali hanno cercato riparo sulla sabbia, non riuscendo a mantenere la propria temperatura in acqua a causa del ridotto piumaggio.
I pinguini salvati, infatti, mostravano chiari sintomi di ipotermia, malnutrizione e disidratazione, e alcuni esemplari avevano anche un alto carico parassitario che ne pregiudicava lo stato di salute.
A prendersi cura di loro ci hanno pensato principalmente i volontari del centro di riabilitazione Mundo Marino, con la collaborazione di altre associazioni di volontariato della zona. Tra la fine di novembre dello scorso anno e l'inizio di marzo di quest'anno i pinguini sono stati curati e riportati in buone condizioni di salute per permettere loro di tornare a vivere nel loro habitat naturale.
Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali (Iucn), in Argentina e in Cile ci sono tra i 2,2 e i 3,2 milioni di pinguini di Magellano (Spheniscus magellanicus) adulti. Sono animali in forte diminuzione, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici e della pesca indiscriminata che viene praticata in mari e oceani.
L’allarme lo aveva già lanciato la biologa marina Dee Boersma, come riporta questo articolo su La Stampa: in 25 anni i pinguini della Riserva di Punta Tombo, a 1600 km a sud dalla città di Buenos Aires, sono passati da 300 mila a 200 mila esemplari. Il fatto che le temperature delle acque oceaniche si siano alzate negli ultimi anni di almeno un grado, fa sì che anche la distribuzione e la disponibilità di pesci e calamari – il principale sostentamento alimentare dei pinguini – siano cambiate. I pinguini sono infatti costretti a nuotare per lunghe distanze per procacciarsi il cibo e non sempre riescono a trovarlo.
È quindi comprensibile come questi dodici pinguini siano stati trovati in uno stato avanzato di malnutrizione e con un piumaggio insufficiente per consentirgli di mantenere la temperatura corporea in acqua.