Sapiens e Neanderthal si sono realmente incontrati: quando è successo e cosa ha provocato

Uno nuovo studio pubblicato su Science spiega che Homo Sapiens e quelli di Neanderthal si sarebbero incontrati almeno tre nel corso della Storia. Con delle conseguenze determinanti per la nostra evoluzione.
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Kevin Ben Alì Zinati 15 Ottobre 2024

A un certo punto i nostri antenati si sono incontrati. Homo Sapiens e quelli di Neanderthal hanno popolato la Terra in periodi storici antichissimi ma sovrapposti ed era dunque impossibile che non si fossero mai guardati gli uno negli occhi dell’altro almeno una volta.

Le tracce di Homo sapiens in Africa così come nel resto del mondo risalgono a più di 300mila anni fa e si sono diffusi in tutto il mondo mentre i Neanderthal hanno fatto il loro arrivo in Europa e in Asia occidentale circa 400mila anni fa, per scomparire all’incirca 40mila anni fa.

Questi numeri – inevitabilmente approssimativi – spesso ci hanno portato a pensare che queste due macro popolazioni abbiano vissuto in epoche separate senza mai incrociarsi ma nel tempo, più di uno studio ha dimostrato il contrario, provando di fatto che l’incontro ci sarebbe effettivamente stato.

Anzi, sembra che Sapiens e Neanderthal abbiano anche convissuto. Determinanti, in questo senso, furono le tracce di Dna di popolazioni di uomini di Neanderthal ritrovate nel genoma di popolazioni eurasiatiche.

Fino a oggi però restavano dubbi e incertezze sul momento preciso in cui vi sarebbe stato questo incontro, e soprattutto come questo sia avvenuto.

Uno studio portato avanti dalla Princeton University e dalla Southeast University di Nanjing, in Cina, sembra suggerire una spiegazione valida e credibile secondo cui gli incontri sarebbero stati almeno tre e sarebbero per lo più dovuti agli spostamenti dell’Homo Sapiens dall’Africa avvenuti almeno 250mila anni fa.

Quando si sono incontrati 

Per determinare quando Sapiens e Neanderthal si sarebbero incrociati, i ricercatori hanno fatto riferimenti ai tre genomi di Neanderthal che abbiamo a disposizione e attraverso un sofisticato algoritmo unito a machine learning e intelligenza artificiale hanno confrontato questi dati con il genoma di circa 2mila esseri umani della nostra epoca, in modo da scovare eventuali sovrapposizioni.

In questo modo sarebbero riusciti a risalire fondamentalmente a tre momenti di incontro. Il primo sarebbe avvenuto circa 200mila-250mila anni fa, probabilmente in Medio Oriente a cui ne sarebbero seguiti poi uno tra 100mila e 120mila anni fa e un altro, tra l’Europa e l’Asia, risalente ad almeno 50mila e 60mila anni fa.

Le conseguenze di questo incontro

Gli incontri tra Sapiens e Neanderthal sono stati determinanti per la nostra evoluzione. Una delle conseguenze più evidenti di questi incontri è stato, di fatto, l'incrocio tra due specie, riscontrabile come ti accennavo prima dallo studio del genoma: quasi l’1-4% del DNA degli esseri umani non di origine africani moderni proviene infatti dai Neanderthal.

Uno scambio genetico simile ha influenzato diversi aspetti della nostra evoluzione biologica, come la composizione del sistema immunitario, per esempio, oppure la struttura della pelle.

La convivenza tra i Sapiens e i Neanderthal potrebbe aver probabilmente giocato un ruolo evolutivo fondamentale anche dal punto di vista tecnologico, attraverso lo scambio di conoscenze e l’acquisizione di nuove abilità.

Certo, c’è anche da considerare l’aspetto meno positivo di questi incontri. Ovvero la possibilità che l’arrivo dei Sapiens in Europa e Asia potrebbe aver contribuito all'estinzione dei Neanderthal.