Scarti tessili trasformati dai ragazzi con disabilità in coperte per cani e gatti abbandonati

Si chiama Blanket for Puppies ed è un progetto ideato dalla sezione Kpet Charity della startup Kpet al fine di promuovere l’inclusione sociale e la sensibilizzazione verso la cura degli animali abbandonati, il tutto all’interno di un progetto virtuoso di economia circolare.
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Gaia Cortese 26 Gennaio 2022

Macchina da cucire alla mano e gli scarti di materiale tessile industriale che finirebbero al macero possono essere trasformati in plaid e coperte da distribuire ai rifugi e alle strutture di accoglienza per cani e gatti abbandonati. Un’idea che ha preso piede ed è stata portata avanti con successo da Kpet, una startup che si occupa di servizi di cura degli animali (toelettatura, trasporto ospitalità e sitting), in collaborazione con l’Onlus Il Sole di Serravalle Pistoiese che sostiene le famiglie con figli affetti da disabilità intellettive.

L’iniziativa promossa da Kpet si chiama Blankets for Puppies ed è a tutti gli effetti un progetto virtuoso di economia circolare e a km zero, visto e considerato che l’intero processo si svolge nel raggio di circa 15 km. Gli scarti tessili che provengono dalle aziende del territorio, vengono assemblati e cuciti dai ragazzi dell’Associazione Il Sole, nella maggior parte affetti da sindrome di Down e, senza dubbio, dotati di una volontà e una determinazione invidiabili. Affiancati dai professionisti del team della startup Kpet, questi ragazzi (otto in tutto) realizzano plaid e coperte che poi vengono donate alle strutture di accoglienza per animali abbandonati disseminate in tutta Italia.

Il progetto Blankets for Puppies persegue tre obiettivi fondamentali, a partire dall’inclusione sociale: in questo modo, infatti, i ragazzi con disabilità intellettive, membri dell’Associazione Il Sole, vengono stimolati nella loro socialità e nel raggiungimento della propria autonomia. Oltretutto, viene offerta loro la possibilità di acquisire un certo background professionale che un giorno potrebbe essere vantaggioso per considerare eventuali opportunità di lavoro.

Altro obiettivo è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone nei confronti degli animali abbandonati che patiscono fame e freddo. Secondo i più recenti dati forniti da LAV, ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 80mila gatti e 50mila cani, più dell’80 per cento dei quali rischia di morire a causa di un incidente, di stenti o a causa di maltrattamenti.

Ultimo e non meno importante obiettivo del progetto è lo smaltimento corretto gli scarti tessili che in questo modo possono avere la chance di una seconda vita e incontrare il bisogno di numerose strutture di accoglienza per animali abbandonati. Non solo. In questo modo, gli stessi imprenditori delle aziende tessili beneficiano di un notevole risparmio nel laborioso e costoso processo di smaltimento degli scarti di tessuti.

“Blankets for Puppies è un programma che ha più facce virtuose. Per prima cosa, si ritarda il processo di inquinamento dovuto agli scarti tessili e si valorizza la manodopera locale per realizzare qualcosa che vada a beneficio di tuttiha raccontato a StartupItalia Luca Freschi, Ceo e fondatore di Kpet -. Ma soprattutto volevamo creare percorsi di autonomia e laboratori innovativi per i ragazzi della cooperativa Il Sole, su attività che non sono quelle a cui hanno accesso di solito, ma rivolte all’artigianato e alla socialità, che possano condividere con la famiglia o comunque vivere in gruppo”.