Scegli di adottare un agnello a Pasqua (invece di servirlo a pranzo)

Non sono solo le associazioni animaliste a schierarsi contro la mattanza degli agnellini nel periodo Pasquale, ma anche numerosi agriturismi e fattorie che sostengono la causa promuovendo l’adozione a distanza dei loro animali.
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Gaia Cortese 3 Aprile 2021

Non portarlo in tavola, adottalo. Potrebbe essere una campagna di sensibilizzazione per rinunciare alla tradizione di servire nel menu di Pasqua l’agnello. Sì perché, se non sacrificarlo per il nostro palato è già una cosa buona, pensare di prenderne uno in adozione (a distanza) è ancora meglio.

Per una volta panda, koala e orsi polari non dovrebbero essere gli unici animali da poter adottare e dovrebbero fare spazio anche a migliaia di agnelli con le stesse necessità di sopravvivenza. Certo, non sono animali in via di estinzione, ma la loro vita non è sempre scontata e le cure di cui hanno bisogno hanno comunque sempre un costo.

Adottare un agnellino a pochi giorni dalla Pasqua ha un significato notevole. È un passo che va contro una tradizione contestabile e assolutamente cruenta. Secondo i dati di Oipa ogni anno vengono uccisi circa 4 milioni di agnelli, neonati che vengono separati forzatamente dalle loro madri, per essere maltrattati, marchiati e infine uccisi. Di questi almeno 800mila vengono uccisi solo nel periodo che precede la Pasqua. Sono dati che dovrebbero portare a una scelta consapevole, ossia l’abbandono di un’usanza riprovevole, e magari a un gesto meritevole come l'adozione di un esemplare.

Rifugio Miletta

Abelardo, Santiago, Rita e Petunia. Sono solo alcuni dei tanti agnellini in attesa di adozione presso il Rifugio Miletta, in provincia di Novara. Questa associazione animalista si occupa di liberare gli animali da qualsiasi condizione di sfruttamento e di dargli un luogo dove possono riprendersi la propria libertà. Con una donazione mensile di 35 euro è possibile sostenere un agnello per quanto riguarda acqua e cibo, la paglia per il ricovero notturno (viene cambiata ogni due giorni circa), la castrazione se è un agnello maschio e le eventuali cure necessarie.

Una volta adottato l'agnello, puoi ricevere l'attestato di adozione, aggiornamenti e foto almeno ogni tre mesi, e programmare visite periodiche presso il Rifugio.

Fattoria Lu Cantaru

In Sardegna, la fattoria Lu Cantaru, consente a chi è interessato ad adottare un agnellino, di conoscerne la storia, pubblicata sulla pagina del sito dedicata alle adozioni. Adottando l’agnello si può contribuire alla sua crescita abbracciando il progetto e la filosofia di questa fattoria che si propone di valorizzare l’esistenza di ogni essere vivente sulla Terra. Ricciolo, Pepita, Nuvola Rossa, Zampetta, Baddimanna e Orecchie Verdi sono alcuni degli agnellini che aspettano un’adozione a distanza. L’offerta è libera.

Fattoria didattica Asino Berto

A Duino Aurisina, in provincia di Trieste, presso la fattoria didattica Asino Berto, ci sono 45 agnellini in attesa di adozione. Giunti ormai alla quinta edizione di “Adottiamo un agnellino”, l’obiettivo è ripetere il successo dell’anno scorso quando sono stati adottati più di cinquanta agnelli, tutti nati nel 2020.  Quest’anno gli agnellini pronti per essere adottati sono tutti nati tra gennaio e febbraio e promuovendo la loro adozione, si vuole anche coinvolgere nel progetto per la conservazione della razza istro-carsolina quante più persone possibili.

Fattoria della felicità

Non solo agnelli, ma anche altri animali della fattoria possono essere adottati  con un contributo modesto presso l'agriturismo Fattoria della felicità ad Onore, in provincia di Bergamo.

Come funziona l'adozione? Dopo aver scelto l’animale e la durata dell’adozione, il costo si trasforma in un buono con cui si possono ritirare i prodotti della fattoria come formaggi, uova, confetture e marmellate BIO certificate. Non solo. In questo periodo di Pasqua, la fattoria dà anche la possibilità di adottare una gallina: puoi scegliere tra la francese Lulù, la produttiva Isa, la preziosa Ceci e tante altre ancora. In cambio riceverai un box di prodotti della fattoria e naturalmente potrai visitare la gallina adottata.