Scegli l’opzione “deumidificatore” al posto del classico condizionatore: risparmierai energia e denaro

Optando per la modalità deumificatore e asciugando così l’aria degli ambienti in cui si vive, non solo si sta più al fresco, ma si risparmiano anche soldi e preziosa energia.
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Sara Polotti 12 Agosto 2022

Moltissime persone non conoscono i vantaggi di questa opzione. O, addirittura, non sono a conoscenza dell'opzione stessa! Su tutti i recenti condizionatori in commercio, infatti, vi è la modalità "deumidificatore". Che non serve solo quando in casa c'è troppa umidità a causa dei panni stesi o dei muri freddi, ma soprattutto in estate.

Già: l'opzione deumidificatore del condizionatore non serve solo a mantenere più salubre l'aria della propria abitazione, ma è un eccellente modo per abbassare la temperatura in maniera più delicata e meno dispendiosa, sia in termini economici (in periodi di caro bollette), sia per rispettare un po' di più l'ambiente consumando meno energia.

E chi crede che non sia efficace quanto l'aria condizionata? Be', si sbaglia. Ecco perché.

L'opzione deumidificatore

La modalità deumidificatore presente sui condizionatori permette di utilizzare il condizionatore sfruttandolo come dispositivo per abbassare il livello di umidità nell'aria all'interno degli ambienti. I moderni condizionatori, quindi, assorbono le particelle di acqua nell'aria, espellendole poi all'esterno tramite il sistema di scolo.

Nello specifico, l'aria viene aspirata all'interno dei tubi di raffreddamento dell'apparecchio e da lì tramite pressione di vapore, l'aria condensa e, una volta raccolta l'acqua, questa viene espulsa e drenata verso l'esterno.

Asciugando quest'acqua presente nell'atmosfera, l'abitazione sarà al riparo dalle muffe, ma anche più fresca, dato che, aumentando l'umidità nell'aria, aumenta anche il caldo percepito. Abbassando l'acqua nell'atmosfera, invece, l'aria risulta più fresca.

Perché si risparmia

Il risparmio è dato dal fatto che la funzione di deumidificazione richiede molta meno energia rispetto alla refrigerazione dell'aria che si attua, invece, con il classico condizionatore. Anche la dispersione di energia è minore, soprattutto nei primi trenta minuti di accensione.

Quanto si risparmia

Fare un calcolo preciso, naturalmente, non è semplice, perché le variabili in gioco sono moltissime, dal modello di condizionatore elettrico alla classe energetica della casa, fino alla zona in cui si vive, con conseguente clima e relativa umidità dell'aria. Detto questo, è possibile fare una stima grossolana.

I produttori dei macchinari per l'aria condizionata, però, si sbilanciano e parlano di un risparmio di energia fra il 15 e il 30%, con conseguenze abbattimento del costo in bolletta.