Sconosciuta si offre di calmare bimbo in lacrime in aeroporto, poi lo abbraccia e cerca di portarlo via: “È mio figlio”

All’aeroporto di Miami una donna si è offerta di calmare un bambino in lacrime, ma dopo averlo abbracciato ha cercato di portarlo via sostenendo fosse suo figlio. Fermata e arrestata, è ora sotto indagine. Il bambino è stato prontamente riconsegnato alla madre. L’episodio sottolinea l’importanza della prudenza, anche di fronte a gesti che possono apparire innocui.
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Redazione 5 Settembre 2025

All’aeroporto di Miami una donna ha cercato di portare via un bimbo di 4 anni dicendo “È mio figlio” dopo essersi offerta di calmarlo. Bloccata dalla sicurezza e arrestata. Ecco cosa è successo.

La scena all’aeroporto: il bambino in lacrime e la “gentilezza” sospetta

È accaduto all’aeroporto internazionale di Miami, dove una donna si è avvicinata a una madre in evidente difficoltà: suo figlio di 4 anni era in lacrime, inconsolabile. Con apparente gentilezza, la sconosciuta si è offerta di aiutarla a calmarlo. La madre, stanca e provata dalla situazione, ha accettato.

Il tentativo di rapimento: “È mio figlio”

Pochi istanti dopo, però, la situazione è precipitata. La donna ha preso in braccio il bambino, lo ha stretto a sé e ha iniziato ad allontanarsi, ripetendo ad alta voce: “È mio figlio”. Una frase che ha immediatamente allarmato la madre e i presenti, facendo scattare l’intervento della sicurezza aeroportuale.

Bloccata prima che potesse lasciare l’area

La donna è stata bloccata dagli agenti della sicurezza prima che riuscisse a lasciare l’area del terminal. Il bambino è stato subito riconsegnato alla madre, mentre la donna è stata arrestata e portata via per accertamenti. Secondo le autorità locali, potrebbe trattarsi di un tentativo di rapimento mascherato da gesto di aiuto.

Indagini in corso: valutazioni psichiatriche sulla donna

Le indagini sono ancora in corso per chiarire le motivazioni dell’atto. Le autorità stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza e ascoltando i testimoni. Si valuta anche la possibilità che la donna soffra di disturbi mentali. Al momento, non risultano legami tra lei e il bambino o la sua famiglia.

L’importanza della vigilanza negli spazi pubblici

L’episodio ha riacceso l’attenzione sull’importanza di mantenere alta la vigilanza nei luoghi affollati, come gli aeroporti. Anche un gesto che può sembrare gentile, come offrire aiuto a una madre in difficoltà, può nascondere un pericolo. Le autorità invitano i genitori a non perdere mai di vista i propri figli e a segnalare immediatamente comportamenti sospetti.