
Un mucchio di materiale ferroso a contatto diretto con il terreno alle porte del Comune di Bollate, questo è ciò che hanno scoperto in un'operazione condotta in concerto tra i miliardi del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano e del Reparto Operativo Aeronavale di Como.
Per arrivare a un risultato del genere ci sono voluti ben due anni. Le indagini infatti erano iniziate nel 2021, ma soltanto nel 2023 sono riusciti a capire meglio di cosa si trattasse. Alcuni sorvoli di elicotteri sull’area hanno aiutato a definire meglio le dinamiche, per questo motivo l'amministratore della società proprietaria del sito dove si trova la discarica abusiva è stato denunciato.
Le forze dell'ordine del commando di Paderno Dugnano hanno evidenziato l'evidente stato di abbandono. Per questo motivo, avvalendosi anche dei tecnici Arpal, l'area di circa 7mila metri è stata sequestrata poiché trasformata in un vero e proprio centro di stoccaggio di rifiuti non conforme alla normativa vigente.
Come forse già sai, le discariche abusive sono un problema perché, se non trattati, i rifiuti hanno un impatto negativo sull'uomo, sulle piante e sugli animali. Nel caso della discarica di Bollate quindi, i rifiuti di tipo ferroso minacciano la qualità dell'acqua, del suolo e dell'aria, e di conseguenza la salute umana.
Questo perché, come segnala l'Istituto Superiore della Sanità, "il cadmio, il piombo e il mercurio sono sostanze inquinanti spesso presenti nell’aria come risultato di diversi tipi di attività industriale", questi materiali progressivamente si deteriorano e finiscono nel suolo o nell'aria, nel primo caso entrando direttamente nella catena alimentare. Il danno ambientale resta comunque, perché si verifica un impoverimento del suolo.
"All’esposizione ai metalli pesanti sono associati molteplici effetti sulla salute, con diversi gradi di gravità e condizioni: problemi ai reni e alle ossa, disordini neurocomportamentali e dello sviluppo, elevata pressione sanguigna e, potenzialmente, anche cancro al polmone", avverte l'ISS.