Scoperta una nuova molecola che frena lo sviluppo del tumore al seno e alle ovaie

Una nuova molecola sperimentale, chiamata 5D4, si è dimostrata efficace nel bloccare la crescita di tumori al seno e ovarici nei test preclinici. Ecco come agisce e perché rappresenta una svolta.
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Redazione 7 Luglio 2025

Un team di ricercatori di un rinomato istituto medico statunitense ha identificato una molecola innovativa, denominata 5D4, capace di interferire con la crescita di tumori maligni al seno e alle ovaie. Questa scoperta è frutto di una lunga attività di ricerca condotta su una particolare proteina cellulare, la TopBP1, già nota da circa un decennio per il suo ruolo centrale nei meccanismi che favoriscono la proliferazione tumorale.

Come funziona la molecola 5D4

La 5D4 agisce legandosi in modo mirato alla proteina TopBP1, impedendole di interagire con una serie di vie molecolari coinvolte nella progressione del cancro. Questa interruzione selettiva ostacola l’attivazione di processi cellulari dannosi, senza compromettere le funzioni vitali della proteina nelle cellule sane.

I ricercatori hanno verificato che, in combinazione con il farmaco talazoparib – già utilizzato nella terapia di alcuni tumori – la 5D4 potenzia significativamente l’effetto antitumorale, migliorando i risultati osservati su modelli animali.

Dallo screening alla scoperta: un processo lungo e complesso

Per arrivare a questa molecola, gli scienziati hanno analizzato oltre 200.000 composti chimici attraverso un’accurata attività di selezione e ottimizzazione. Tra questi, la 5D4 ha mostrato la capacità di agire su regioni specifiche della TopBP1, collegate a fattori oncogeni come MYC, E2F1, p53 mutato e meccanismi di ricombinazione del DNA.

L’aspetto innovativo è che 5D4 riesce a inibire questi processi senza danneggiare i tessuti sani, offrendo quindi un’opzione terapeutica mirata e con minori effetti collaterali rispetto ad altri approcci.

Una strategia per colpire l’oncogene MYC

Uno dei punti più interessanti riguarda l’efficacia della molecola contro MYC, un oncogene spesso coinvolto in diversi tipi di tumori umani ma difficile da neutralizzare direttamente. L’azione indiretta della 5D4, attraverso l’inibizione di TopBP1, rappresenta una nuova strategia per contrastare l’attività di MYC e aprire la strada a future terapie mirate.

I prossimi passi: verso i test clinici

Il gruppo di ricerca ha espresso entusiasmo per i risultati ottenuti finora, sottolineando l’importanza di proseguire con ulteriori studi. L’obiettivo ora è perfezionare l’efficacia della molecola, valutare la sua sicurezza e iniziare la sperimentazione sull’uomo in combinazione con altri trattamenti già in uso.

La molecola 5D4 rappresenta un potenziale alleato nella lotta contro il cancro al seno e alle ovaie. Grazie alla sua capacità di interferire con le vie che alimentano il tumore, senza intaccare le cellule sane, potrebbe diventare uno strumento prezioso nella medicina oncologica di precisione.