Scoperto un interruttore della fame nel naso: come funziona e come può aiutare a perdere peso

Scoperto un interruttore della fame nel naso che regola l’appetito tramite l’olfatto. Ecco come funziona e perché può aiutare a perdere peso, secondo uno studio tedesco.
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Redazione 16 Giugno 2025

Un team di ricercatori del Max Planck Institute for Metabolism Research di Colonia ha identificato un vero e proprio “interruttore della fame” localizzato nel naso, capace di influenzare la sensazione di appetito. Questa scoperta apre nuove prospettive nella lotta contro l’obesità e nello sviluppo di strategie efficaci per la perdita di peso.

L’odore del cibo attiva un circuito che riduce l’appetito

Secondo lo studio pubblicato su Nature Metabolism, l’interruttore agisce attraverso un circuito neuronale sensibile agli odori del cibo. Quando questo meccanismo si attiva, genera un senso di sazietà che riduce la quantità di cibo consumata. I ricercatori hanno osservato questo fenomeno nei topi: esposti all’odore del cibo prima del pasto, mangiavano di meno — ma solo se erano in buona forma fisica.

Perché l’obesità spegne l’interruttore della fame

Il meccanismo, tuttavia, non funziona nei soggetti obesi. Nei topi con eccesso di peso, lo stesso circuito non si attiva in risposta agli odori alimentari, portando a una riduzione della percezione di sazietà. Questo suggerisce che l’obesità può interferire con l’attività neuronale legata all’olfatto, rendendo più difficile il controllo dell’appetito.

Anche negli esseri umani esiste un circuito simile

Sebbene lo studio sia stato condotto sui topi, è noto che anche il cervello umano possiede circuiti neurali simili. Alcune ricerche precedenti hanno dimostrato che annusare determinati odori prima dei pasti può influenzare la fame: nelle persone normopeso può ridurre l’appetito, mentre in quelle in sovrappeso può addirittura aumentarlo.

Le implicazioni per il controllo del peso

La scoperta dell’interruttore della fame potrebbe portare a nuove terapie per il controllo dell'appetito. Come afferma la dottoressa Sophie Steculorum, autrice principale dello studio, comprendere il ruolo dell’olfatto nella regolazione alimentare è cruciale per contrastare l’obesità. Questo circuito olfattivo potrebbe diventare un obiettivo per futuri trattamenti dimagranti basati sulla stimolazione sensoriale.