Acquasanta Terme è una zona termale in provincia di Ascoli Piceno,  nell’alta valle del fiume Tronto, che purtroppo è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 2016 e che rappresenta una ricchezza dal valore inestimabile, in grado di rilanciare il turismo sul territorio e anche di creare nuovi posti di lavoro. Attualmente la grotta sudatoria e la piscina sono chiusi per lavori di riqualifica.

La piscina e grotta sudatoria di Acquasanta Terme

Le acque termali, che sono naturalmente calde a 38.6 gradi, scaturiscono a 30 metri sopra il letto del Tronto e 30 sotto il livello del manto stradale, in fondo a una serie di grotte. La prima è stata utilizzata come piscina natatoria, mentre a pochi metri di distanza si trova la grotta sudatoria, utilizzata fin dall’antichità a scopo terapeutico per la sua temperatura elevata ricca di emanazioni sulfuree. Entrambe sono inserite in una struttura liberty, ora fatiscente e invasa dai rifiuti, chiusa dagli anni ’90 e non ancora agibile.

L’intervento di riqualifica prevede due distinti progetti: il primo per la sistemazione della sorgente naturale, della Grotta sudatoria e della Piscina natatoria ed il secondo per il recupero e adeguamento della palazzina in stile Liberty. Un comitato spontaneo sta raccogliendo firme, per recuperare le terme e aprirle al più presto ai turisti, perché sono davvero un patrimonio importante di benessere, perché le acque sono benefiche per curare sia le affezioni dell’apparato respiratorio sia le affezioni reumatoidi, e storico. Risalgono, infatti, all’epoca romana: secondo Tito Livio, già nel 50 a.C. il console Lucio Munazio Planco guarì proprio grazie ai bagni ad Acquasanta.

Acquasanta Terme è una località turistica legata alla costruzione della via consolare Salaria, che i Romani utilizzavano per approvvigionare l’Urbe con il sale che si procuravano nei porti sull’Adriatico.

 Come raggiungere Acquasanta Terme?

Acquasanta Terme si può raggiungere facilmente in macchina, grazie alla SS4, la strada statale che collega Roma al mare Adriatico passando per Rieti, Ascoli Piceno fino a San Benedetto del Tronto. Al momento le terme sono chiuse, ma è possibile frequentare Lu Vurghe, che sono una fonte libera, naturale, a cielo aperto, che non si trova molto distante.