Scoprire Procida: la piccola isola “laboratorio di felicità” nominata capitale italiana della Cultura 2022

Un gioiello architettonico, un’isoletta borgo di pescatori che si è aggiudicata il titolo di Capitale della Cultura 2022. Scopriamo insieme le meraviglie di Procida, tra colori accesi e inestimabile cultura.
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Sara Del Dot 21 Gennaio 2021

Una piccola isola del Golfo di Napoli, poco più di 10mila abitanti e conosciuta in letteratura come “l’isola di Arturo” del romanzo di Elsa Morante. È proprio la dolce Procida il luogo designato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo come Capitale della Cultura 2022, raccogliendo il testimone di Parma che a causa della pandemia terrà il titolo un anno in più del previsto. È la prima volta che il titolo viene assegnato a un piccolo Comune. Il progetto presentato dall’isola portava il titolo “La cultura non Isola”.

La motivazione del riconoscimento, espressa dal ministro Dario Franceschini, parla da sola:

“Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida”.

L’isola napoletana vincerà quindi un milione di euro per realizzare il proprio progetto e avrà l’occasione di mostrare a quante più persone possibili le proprie meraviglie. Che, diciamolo, hanno tutte le ragioni per essere valorizzate.

Procida

Procida fa parte del gruppo delle isole Flegree assieme a Ischia, Vivara e Nisida che, assieme a Capri formano l’Arcipelago campano. Il territorio dell’isola, che conta circa 10.000 abitanti, è protetto sul litorale da un’area marina protetta chiamata Regno di Nettuno, mentre l’entroterra abitato è suddiviso in nove contrade:

  • Terra Murata
  • Corricella
  • Sent’Cò
  • San Leonardo
  • Santissima Annunziata
  • Sant’Antuono
  • Sant’Antonio
  • Chiaiolella
  • Semmarezio

Anche se non conosci bene l’isola, guardando le immagini dei grappoli di case colorate sicuramente qualche ricordo ti verrà subito in mente. Procida è infatti stata la location di diversi film come Il Postino e Il talento di Mr. Ripley, ma è stata usata anche come “modello” da Apple per mostrare la risoluzione delle sue fotografie.

Le meraviglie dell’Isola

Tra i luoghi degni di nota dell’isola c’è sicuramente il centro fortificato Terra Murata, cuore culturale dell’isola dove si trova il monumentale Palazzo d’Avalos ex castello costruito dai governatori dell’isola poi diventato penitenziario e chiuso nel 1988, un’imponente struttura a picco sul mare che vale assolutamente la pena visitare.

Marina Grande è il porto principale, ovvero il primo spazio con cui si entra in contatto una volta arrivati sull’isola, da cui poi è possibile raggiungere tutte le altre zone. Si tratta di un primo impatto visivo molto intenso e suggestivo, caratterizzato dai colori accesi delle facciate colorate delle case rivolte al mare. Questa è inoltre la zona più caratteristica dal punto di vista turistico, piena di negozi e artigianato locale.

Marina Corricella, poi, è sicuramente la parte più suggestiva e riconoscibile di Procida. Si tratta del quartiere di pescatori più famoso e rappresentato, raggiungibile soltanto a piedi o via mare. Il suo carattere incontaminato è percepibile anche solo trascorrendo del tempo tra le sue stradine strette e le sue case colorate. Un luogo magico, lontano dal tempo e dallo spazio in cui rifugiarsi per ricaricare la mente, il corpo e lo spirito.

Un altro luogo ricco di cultura e spiritualità, sempre sul territorio di Terra Murata, è l’abbazia di San Michele Arcangelo, un vero e proprio complesso abbaziale divenuto negli anni il centro religioso dell’isola.

Insomma, ora che è anche stata nominata Capitale della Cultura non ci sono più scuse. È tempo di prendersi qualche giorno e dedicarsi proprio a visitare questo piccolo gioiello marino tutto italiano.