Se I tuoi asciugamani puzzano è per questo motivo. Ecco come risolvere!

È capitato davvero a tutti e tutte di trovarsi con degli asciugamani che puzzano anche se appena lavati. L’odore è davvero sgradevole e persistente, ma quando scoprirai il motivo saprai anche come rimediarvi! Ecco quindi come evitare che il bucato puzzi anche dopo averlo appena lavato.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 4 Novembre 2021

A volte te ne accorgi dopo qualche giorno, magari proprio quando prendi l'asciugamano dal cassetto per appoggiarlo accanto al lavabo, ma nella maggior parte dei casi la puzza è percepibile immediatamente. E allora la domanda sorge spontanea: ma perché, perché gli asciugamani puzzano anche dopo averli lavati? Addirittura, l'odore è più pungente e marcato di quando li avevi messi in lavatrice, vero?

I motivi sono semplici – anche se insidiosi! – e qui li troverai spiegati, insieme ai consigli per evitare che i tuoi asciugamani e il tuo bucato in generale puzzino appena usciti dalla lavatrice.

Perché il bucato puzza

Sono moltissime le persone che si trovano con asciugamani, federe e canovacci che puzzano di rancido una volta estratti dalla lavatrice. Non importa quale detersivo o igienizzante tu abbia usato: i motivi sono altri. Come spiega Mammachimica prendendo spunto dai consigli del chimico Fabrizio Zago, le ragioni della puzza sono due: l'asciugatura lenta dei tessuti e

L'asciugatura lenta

Facci caso: la puzza sul bucato resta nella maggior parte dei casi su tessuti che si impregnano facilmente di acqua, come i cotoni, e con una grammatura importante, come gli asciugamani. Assorbendo molta acqua e restando appesi allo stendino per troppo tempo c'è infatti il rischio che quest'acqua marcisca, soprattutto se non è nelle condizioni di evaporare. Se quindi l'ambiente è umido, freddo o non soleggiato, il rischio è altissimo.

Il sebo

Il secondo motivo di puzza di rancido su biancheria e tessuti è il sebo cutaneo. Ci sono certi tessuti, infatti, che sono fatti apposta per "raccogliere" lo sporco, come gli asciugamani, i canovacci e i tovaglioli, e altri che si impregnano di grasso anche involontariamente, come le federe (su cui appoggiamo la testa tutta notte). Se non si lavano bene, i tessuti tengono intrappolato lo sporco e la puzza è inevitabile anche dopo i lavaggi (ma solo se non segui le regole che ora ti spieghiamo!).

I consigli per evitare la puzza

Prima di tutto, Mammachimica consiglia di sfruttare al massimo la centrifuga della lavatrice, mettendola al massimo dei giri. Più i tessuti vengono centrifugati, infatti, e più perdono acqua, richiedendo poi meno tempo di asciugatura e risolvendo così – almeno in parte – il problema dell'asciugatura lenta e dell'acqua che marcisce nelle fibre.

Il secondo accorgimento è quello di stendere subito, appena la lavatrice ha terminato il lavaggio, evitando di lasciare nel cestello i capi.

L'asciugatrice, poi, può essere una soluzione. Perché, a seconda dei casi, può diventare comunque sostenibile: se, infatti, la tua casa non ti permette di asciugare al meglio i capi, ti ritroverai probabilmente a rilavarli diverse volte, sprecando comunque moltissima energia e moltissima acqua in lavatrice. Con l'asciugatrice, in inverno si risolvono così molti problemi di puzza.

Infine, attenzione al lavaggio: quando i capi non sono particolarmente sporchi è bene optare per le basse temperature, ma come fa notare Mammachimica ci sono certi capi che accumulano sebo, come gli asciugamani e le federe, ma anche le magliette in cotone in caso di persone con pelle particolarmente grassa. Questo sebo resta nelle fibre e contribuisce al cattivo odore e in questo caso, dunque, è giusto affidarsi a temperature più alte. Asciugamani, canovacci, accappatoi e tovaglie andrebbero dunque lavati a 60 gradi, per evitare che resti intrappolato l'odore di rancido e, di nuovo, evitando un doppio e inutile lavaggio.