
Le immagini delle fiamme e del fumo che stanno divorando da settimane la foresta pluviale più grande del mondo, il polmone verde del pianeta, hanno sconvolto tutti. Oltre al danno incalcolabile per la biodiversità, oltre a mettere in pericolo la sopravvivenza delle popolazioni indigene e di numerose specie animali, stiamo distruggendo uno dei più validi alleati nella lotta contro il cambiamento climatico.
E già, perché la maggior parte degli incendi sono di origine dolosa, appiccati soprattutto dagli agricoltori che, con l'avallo del governo brasiliano guidato da Jair Bolsonaro, vogliono liberare i terreni dalla foresta per fare spazio a coltivazioni e pascoli per il bestiame.