
Le piante che abbiamo in giardino, in terrazzo o in balcone sono spesso habitat perfetti per numerose specie.
Non sempre, però, si tratta di parassiti che le danneggiano. Per questo motivo bisogna prestare molta attenzione per non rischiare di allontanare involontariamente delle specie molto importanti.
È il caso delle farfalle: le loro uova sono molto piccole, anche se variando sempre a seconda della specie. Possono essere sferiche, ovoidali o cilindriche; e il loro colore varia dal bianco al giallo, verde o persino blu. Le uova sono spesso deposte singolarmente o in gruppi, su piante specifiche dove le future larve avranno cibo a disposizione una volta schiuse.
Per questo motivo, è importante saperle riconoscere ed evitare di schiacciarle o romperle.
Le piante sulle quali le farfalle depongono le uova (le piante nutrici) variano a seconda delle specie, e ogni specie ha una o più piante specifiche che preferisce per deporre le uova. Ad esempio, il cavolo è una pianta nutrice per le larve della cavolaia, mentre l'ortica è fondamentale per le larve della vanessa dell'ortica.
Va da se che se si riesce a riconoscere queste uova nel proprio giardino non vanno mai tolte o spostate.
Anzi, va fatto tutto il necessario per metterle in sicurezza: se noti che le piante sono a rischio di essere mangiate da altri insetti o altri animali o puoi coprire delicatamente la pianta con una rete a maglie fini per impedire l'accesso ai predatori, ma assicurati che ci sia un'adeguata ventilazione.
Inoltre, puoi contribuire a rendere il tuo giardino un luogo favorevole e confortevole piantando più piante nutrici per sostenere il ciclo di vita delle farfalle.