Se vuoi un tetto verde, ecco cosa devi fare: vantaggi e passaggi

Hai scelto di installare un tetto verde sopra casa tua? Ottima idea! Ecco ciò che devi fare adesso, verificando la fattibilità, cercando i bonus e affidandoti a un’impresa.
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Sara Polotti 23 Marzo 2022

Sono davvero bellissimi da vedere, ma la loro utilità non si ferma all'estetica: i tetti verdi sono utili all'ambiente sia a livello di inquinamento, sia per quanto riguarda la protezione del suolo su cui viviamo. Come? In questo articolo troverai tutto ciò che devi sapere riguardo al tetto verde che vuoi installare a casa tua, i vantaggi e i passaggi che dovrai compiere per costruirlo. Nel frattempo, congratulazioni: la tua è una bellissima scelta, ecologica e responsabile, oltre che esteticamente graziosissima.

Cos'è un tetto verde

Un tetto verde è, come suggerisce il nome, un tetto piano o inclinato completamente o parzialmente ricoperto da piante e vegetazione. Sono formati da una struttura di copertura portante, sulla quale vengono appoggiati e fissati gli strati di pendenza per evitare il ristagno di acqua, gli strati impermeabilizzati e gli strati di protezione anti-radice (per far sì che le radici delle piante non rovinino il tetto e non provochino crepe). Sopra la struttura vengono quindi coltivate diverse piante, per rendere il tetto, appunto, verde.

I vantaggi di un tetto verde

Il primo vantaggio è comunitario: più verde c'è, meglio il pianeta sta. Le piante assorbono infatti le emissioni di anidride carbonica e depurano l'aria in cui viviamo. Sfruttare ogni spazio (anche il più piccolo) per ridensificare il verde cittadino (ma non solo) è sempre un'ottima idea. Anche perché in questo modo si favorisce la biodiversità e si forniscono nuovi spazi importanti a tanti insetti fondamentali per la vita sul pianeta, come le api.

Sempre a livello ambientale, i tetti verdi permettono di contenere l'erosione superficiale e il consumo di suolo. Quando l'acqua piovana scorre sul tetto verde (e non sui tetti normali o sul cemento), questo ne riduce la velocità di reflusso, riducendo i fenomeni erosivi che sono deleteri per il terreno. Ecco perché potresti trovare a livello comunale diversi sgravi fiscali, contributi, incentivi o bonus per l'installazione del tetto verde: sono molte le amministrazioni pubbliche che li prevedono, proprio per prevenire i problemi.

Infine, un tetto verde permette un notevole risparmio energetico (isola molto bene l'abitazione), aumenta la tenuta della guaina nel tetto (se installato secondo le nuove tecniche) e riduce l'inquinamento sonoro.

Come installare un tetto verde

Prima di procedere a cercare l'impresa che si occuperà del tetto verde, ti conviene dunque recarti presso l'ufficio ambiente del tuo Comune di residenza: esprimi il tuo desiderio e fatti indicare gli eventuali bonus che potrai sfruttare.

Dopodiché, affidati a un'impresa che segua la normativa di riferimento (ad oggi, la UNI 11235:2015, Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde) e che ti progetti il tetto valutando bene le caratteristiche della tua abitazione e dell'ambiente.

Dopo aver verificato attentamente la stabilità del solaio e della struttura, si poseranno i diversi strati e gli impianti previsti per il tetto verde scelto, per poi mettere a dimora le piante. Questi strati, come accennato in precedenza, possono essere diversi, ma tendenzialmente si tratta di un solaio in bitume per impermeabilizzare il tetto, diverse membrane (anche anti-radice), strati drenanti… Le differenze da installazione a installazione deriveranno anche dalla scelta delle piante da coltivare sul tetto (fiori, prati, arbusti…).

Il costo? Varia moltissimo, ma può andare da 40 euro a 200 euro al metro quadrato circa, a seconda della vegetazione e della tipologia di tetto, piano o inclinato.