
Acquistare mobili vintage non è solo un fatto di moda e tendenze. O meglio: è di tendenza, ma è una buona notizia anche per l’ambiente. Il second-hand, i thrift shop, i negozi di arredamento vintage e lo scambio sono pratiche sempre più diffuse. Si tratta di scelte molto etiche dal punto di vista ambientale.
Risparmiare è quindi cool, ma anche sostenibile. E se anche tu vuoi iniziare ad acquistare mobili vintage e di seconda mano, ecco una buona regola: non lasciarti vincere dalla prima occhiata. Spesso dietro a un mobile polveroso e rovinato si celano pezzi d’arredo unici e bellissimi.
Ecco quindi i primi passaggi da compiere quando acquisti un mobile vintage e usato per renderlo grazioso, utilizzabile e bellissimo, senza per forza rivolgerti a un negozio di restauro o a una falegnameria (spendendo soldi a volte inutili).
Primo passaggio per svelare la bellezza del mobile è salvarlo dalla polvere che spesso ne copre aspetto e colore. Usa diversi strumenti: i panni elettrostatici per i mobili più lisci, l’aspirapolvere con il becco per le fessure, un piumino o vecchi stracci.
Una volta eliminato il più grosso, utilizza un prodotto ecologico per lucidare il legno e nutrirlo (come gli antipolvere con cera d’api), sia internamente che esternamente.
Essenziale per vedere il potenziale di un mobile, ma soprattutto la capacità interna, è renderlo utilizzabile dal punto di vista del contenuto. Spesso i mobili come i cassettoni, gli armadi o le credenze presentano all'interno cassetti e ripiani rovinati, sporchi e per nulla invitanti.
Ti basterà acquistare della carta adesiva per cassetti (la classica con il motivo a giglio fiorentino, ad esempio), tagliarla e applicarla sulle superfici. Il mobile cambierà completamente aspetto in un attimo e ti renderai conto di quanto è bello, spazioso e sfruttabile.
Farraginosi e scomodi: i cassetti e le giunture dei mobili vintage appaiono spesso così. Per fortuna è un problema risolvibile velocemente e con semplicità. Ti basterà passare una saponetta lungo i lati esterni del cassetto (passandola anche, se possibile, internamente al mobile, dove scorrono i cassetti) o spruzzare dell'olio sulle cerniere.
Eh sì, i mobili vintage hanno già avuto precedenti proprietari e spesso portano con sé difetti, macchie e scrostature. In futuro potrai rimediare portando il mobile da un restauratore o da un falegname, ma nel frattempo puoi usare trucchi strategici, come l'utilizzo di centrini, vasi e soprammobili a coprire la zona incriminata.