Second hand: trucchi e regole per iniziare ad acquistare seconda mano e vintage

Se stai pensando di passare al second hand, congratulazioni! Sei sulla giusta strada. E se questa scelta ti spaventa, non preoccuparti: basta conoscere i trucchi migliori per navigare nello shopping sostenibile senza perdersi d’animo.
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Sara Polotti 9 Marzo 2022

Molte persone vorrebbero eliminare la cattiva abitudine di acquistare il fast fashion. Solo che questa scelta fa un po' paura: si teme di non poter più acquistare capi a prezzi contenuti, che il vintage sia costoso o che il second hand riservi solo vestiti rotti, puzzolenti e rovinati. Beh, non è così. Anzi: è proprio tutto il contrario.

Di fatto, puntare su vintage e seconda mano fa bene al portafoglio (si trovano capi bellissimi a prezzi estremamente contenuti) e fa ancor più bene al pianeta, perché si evita di contribuire allo spreco del fast fashion e dell'industria tessile. Basta solo sapere dove guardare e conoscere i trucchi di chi da anni ha deciso di puntare sul risparmio e sulla qualità. Perché il bello del second hand è che si trovano capi di altissima qualità perché confezionati prima dell'avvento del fast fashion!

Ecco quindi qualche trucco e qualche regola per cominciare ad acquistare second hand e vintage, scovando gioielli nascosti, risparmiando e ottenendo abiti e accessori di altissima qualità, facendo del bene al pianeta Terra.

Evita i negozi "vintage"

Se abbiamo l'idea che il vintage sia costoso, è perché effettivamente lo è. Ma solo un certo tipo di vintage, ovvero quello dei negozi delle grandi città, specializzati spesso in capi firmati. In questo caso, puoi assolutamente servirti da loro (si tratta sempre di moda etica e favolosa!), ma se vuoi risparmiare di certo non è questo il modo per farlo. Un consiglio è quello di cercare nei negozi prettamente vintage pezzi iconici, abiti per le occasioni o accessori particolari, rivolgendosi invece agli altri negozi di cui ti parliamo nei prossimi punti per i capi che usi nella quotidianità.

Scova i charity shop della tua città

In UK sono la normalità e da noi cominciano a spuntare: si tratta di negozi di beneficenza nei quali puoi portare i capi che non usi più e acquistare quelli portati da altri a prezzi simbolici. Si trovano davvero moltissimi tesori, perché spesso chi svuota le cantine di parenti anziani o chi si trasferisce e ha bisogno di spazio dona i propri vestiti.

Il trucco è non lasciarsi scoraggiare dalla prima occhiata: c'è di tutto, e la maggior parte dei capi e degli accessori è di cattiva qualità, ma in mezzo al caos troverai certamente abiti, vestiti, maglioni e cappotti di marca e di alta qualità, venduti a prezzi davvero contenutissimi.

Le app per il second hand

Oltre ai negozi fisici, molto comode sono le app di scambio e vendita di second hand. Su queste piattaforme non troverai solo ciò che cerchi, ma portai anche vendere i capi che non utilizzi più (ma anche i libri e gli oggetti, gli accessori e ciò di cui devi liberarti), guadagnando dei soldi che potrai spendere sullo stesso marketplace (o ricevere sul tuo conto). Si tratta di un modo di mettere in pratica l'economia circolare in maniera virtuosa e privata.

Un trucco quando acquisti? Invece di navigare le piattaforme sfogliando ciò che propongono, cerca solo i marchi che già ti piacciono o un capo particolare che stai cercando: in questo modo ti sembrerà tutto meno caotico e più nelle tue corde. Ah, evita anche i marchi fast fashion! Non ha senso acquistarli lì, magari pagandoli pochi euro ma sapendo che poi dureranno pochissimo. Anche in questo caso il consiglio è quello di puntare sulla qualità. Troverai delle vere occasioni.

Scegli i jeans pre-anni Ottanta

Dagli anni Ottanta e Novanta anche i marchi più noti di jeanseria hanno iniziato a utilizzare nei propri capi l'elastane. Si tratta di un tessuto sintetico molto comodo perché rende i jeans più "portabili", ma che di fatto li porta a sformarsi più facilmente. Ecco perché dopo qualche ora che li indossi ti sembra che "cadano". Se invece opti per i jeans davvero vintage, è probabile che ti durino molto di più, perché composti solo da cotone.

E farai del bene al pianeta per diversi motivi. Non solo perché eviti un viaggio all'inceneritore, ma perché li laverai meno frequentemente rispetto ai jeans nuovi: spesso buttiamo i jeans in lavatrice per fargli ritrovare la forma (capita anche a te, vero?); ma grazie al cotone puro al 100% non servirà più lavarli, se non quando sono realmente sporchi e sgualciti.

Porta tutto in lavanderia

Dopo aver acquistato i capi – che non avranno fatto piangere il tuo portafoglio, anzi! – portali in lavanderia: a secco o tramite lavaggi con acqua, igienizzeranno i capi in profondità e li renderanno profumatissimi. Quando li andrai a riprendere, ti accorgerai dell'affare che hai fatto. Sembreranno davvero nuovi!

Trova un calzolaio e una sarta di fiducia

I piccoli difetti che necessariamente si trovano nei capi second hand? Puoi risolverli semplicemente rivolgendoti a un sarto o una sarta (nel caso di riparazioni tessili) oppure a un calzolaio o a una calzolaia (per borse e piccoli accessori di pelletteria). Tutto tornerà come nuovo con pochi euro.

Scambia con amici e amiche

Infine, una buona abitudine è quella di fare decluttering regolarmente (ovvero pulire gli armadi scartando ciò che non si usa più). I capi ancora belli, che tuttavia ti accorgi di non portare più, possono trovare nuova vita dagli amici e dalle amiche. Proponi loro i vestiti e gli accessori. Stavolta sarai tu a regalarli, la prossima volta potranno fare loro la stessa cosa con te. Si creerà un circolo virtuoso davvero benefico (non solo per il pianeta, ma anche per te! Egoisticamente, potrete rifarvi il guardaroba potenzialmente a costo zero, indossando capi che per l'altro sono diventati banali, ma che per voi sono perfettamente nuovi ed entusiasmanti).