
Il riscaldamento globale e le conseguenze dei cambiamenti climatici stanno mettendo a serio rischio la salute e il mercato dei lavoratori. A dirlo è un recente report dell'Inail, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, che mostrano una situazione senza mezzi termini: i lavoratori italiani (come quelli europei) sono esposti negli ultimi anni a uno stress termico fuori la norma. Sono tristi e angoscianti difatti le notizie che puntualmente si leggono sui giornali di cronaca, dove alcuni soggetti perdono i sensi o, in alcuni casi, addirittura la vita a causa delle alte temperature.
Per questo motivo, l'Inail ha messo a disposizione delle aziende e dei lavoratori un vademecum con alcune misure da adottare al fine di non rimanere vittime del grande caldo:
È per questo che l'istituto consiglia alle aziende di mettere a punto un complessiva valutazione dei rischi, che tenga conto anche degli effetti dovuti a caldo estremo: radiazioni ultraviolette, piogge violente, inondazioni, dissesto idrogeologico, siccità e incendi.
A tal proposito, il CNR ha da poco introdotto la piattaforma Worklimate 2.0: il nuovo sistema di allerta per segnalare i pericoli legati al caldo per la salute dei lavoratori. La piattaforma metterà a confronto le previsioni del rischio caldo per vari profili di lavoratori, tenendo presente anche le zone in cui è possibile che si verifichi il superamento della soglia di temperatura giornaliera di 35°C.