Sembrano piume, ma è una pianta che puoi coltivare anche in casa: ecco la Stipa tenuissima

Con queste attenzioni la Stipa tenuissima regalerà al giardino leggerezza e movimento, oltre a un effetto naturale e decorativo che dura per tutta la stagione.
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Redazione 31 Ottobre 2024

La Stipa tenuissima, nota anche come "capelli d'angelo", è una pianta ornamentale perenne originaria delle zone aride del Nord e Sud America. Apprezzata per la sua leggerezza e il movimento fluido, è caratterizzata da sottili fili di foglie verde chiaro che virano al dorato in autunno, creando un effetto visivo delicato e vaporoso.

Cresce fino a circa 60 cm di altezza e larghezza, formando cespugli morbidi che ondeggiano al vento. Facile da coltivare e resistente alla siccità, la Stipa tenuissima si adatta bene ai giardini a bassa manutenzione e aggiunge un tocco naturale e dinamico alle aiuole o ai bordi misti.

Se vuoi aggiungere un tocco originale al tuo giardino, segui pure la guida che trovi qui di seguito per coltivare correttamente la Stipa Tenuissima.

Stipa tenuissima: caratteristiche e aspetto

La Stipa tenuissima, comunemente chiamata “capelli d'angelo” è una pianta erbacea perenne nota per la sua straordinaria leggerezza e l’aspetto etereo. Questa graminacea cresce formando cespi fitti e morbidi di foglie sottilissime, che arrivano a un’altezza di circa 50-70 cm e una larghezza simile. Le sue foglie sono lunghe, fini e filiformi, inizialmente di un verde chiaro vivace, che gradualmente virano al giallo oro o beige con il cambio di stagione, creando un effetto decorativo naturale e armonioso.

La texture della Stipa tenuissima è una delle sue caratteristiche più apprezzate: le foglie si muovono con ogni soffio di vento, donando al giardino un aspetto dinamico e delicato. In estate, sviluppa infiorescenze piumose e setose, color crema, che emergono sopra il fogliame e aggiungono una dimensione morbida e quasi trasparente alla pianta. Queste infiorescenze mature, che assumono un aspetto simile a piccole piume, persistono fino all’autunno inoltrato, contribuendo all’effetto visivo.

È una pianta molto resistente alla siccità e prospera in suoli ben drenati e soleggiati. È ideale per creare bordure leggere, decorare aiuole miste o aggiungere movimento alle composizioni con piante a foglia larga o altre graminacee.

Come curare la Stipa?

Coltivare la Stipa tenuissima è semplice e richiede poca manutenzione, rendendola perfetta per giardini a bassa manutenzione e ambienti soleggiati.

Ecco a cosa prestare attenzione se si vuole coltivarla.

Esposizione

La Stipa tenuissima preferisce un’esposizione in pieno sole, dove cresce vigorosamente e sviluppa il suo colore dorato in autunno. Sebbene possa tollerare un po’ di ombra, il sole diretto garantisce la sua crescita ottimale e la colorazione migliore.

Terreno

Questa pianta è poco esigente in termini di suolo, ma predilige terreni ben drenati, sabbiosi o ghiaiosi, simili a quelli delle zone aride di cui è originaria. Evita i terreni troppo compatti e argillosi, che trattengono troppa umidità e possono causare ristagni d’acqua e marciumi.

Annaffiatura

La Stipa tenuissima è resistente alla siccità una volta stabilita, quindi richiede pochissima acqua. Dopo la messa a dimora, annaffia regolarmente per favorire l’attecchimento, ma riduci l’irrigazione una volta che la pianta è ben radicata, annaffiando solo in periodi di siccità prolungata.

Potatura e cura

All'inizio della primavera, rimuovi le foglie secche o rovinate per dare alla pianta un aspetto ordinato e stimolare una nuova crescita. Evita di tagliare troppo drasticamente: basta una leggera potatura per mantenerla in forma e favorire l’aerazione del cespo.

Moltiplicazione

La Stipa tenuissima si propaga facilmente per seme, che può essere raccolto dalle infiorescenze mature in autunno. I semi possono essere piantati in primavera direttamente nel terreno o in vasi per una germinazione protetta.

Resistenza al freddo

Questa pianta è rustica e può sopportare temperature fino a circa -10°C, ma in climi molto freddi è consigliabile pacciamare la base in inverno per proteggere le radici.