Si chiama serpente a frusta del deserto e fino a quest’anno ufficialmente non esisteva

Il serpente a frusta del deserto si chiama scientificamente Demansia cyanochasma: è una specie di serpente velenoso della famiglia Elapidae, identificata come nuova specie nel 2023.
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Sara Polotti 11 Agosto 2023

Blu, molto blu. Ma con la coda ramata.

Il serpente a frusta del deserto è bellissimo da vedere, ma come molti altri rettili fa davvero paura.

La cosa particolarissima? Fino allo scorso giugno questo serpente australiano ufficialmente non esisteva. Lo si era sempre confuso per altre specie molto simili. Ma finalmente, da luglio 2023, è stato identificato.

La specie: Demansia cyanochasma

La nuova specie di serpente identificata a luglio del 2023 si chiama Demansia cyanochasma e la responsabilità di questa importante scoperta è da attribuire a un team di ricercatrici e ricercatori dell'Università di Adelaide che hanno lavorato insieme al personale del South Australian Museum e a quello del Western Australian Museum.

Chiamato più comunemente serpente a frusta del deserto, questo rettile dal colore blu e rame è uno dei quindici serpenti a frusta individuati nelle zone aride australiane negli ultimi anni (ovvero parti dell'Australia occidentale, meridionale e settentrionale, oltre che del Queensland).

La sua unicità

Secondo il team che ha condotto la ricerca e che ha esaminato i tessuti di questi animali, "rispetto alle altre specie di serpenti a frusta, questo ha un corpo blu con estremità ramate, e sopratutto non ha molto nero sulle sue squame, come invece accade con i suoi parenti più stretti". A dirlo è il dottor James Nankivell, primo autore dello studio pubblicato dall'Università di Adelaide.

Queste differenze nell'aspetto esteriore, secondo lui, sono "sottili ma considerevoli, e le prove genetiche ci hanno permesso di identificarla effettivamente come nuova specie di serpente a frusta".

Blu, veloce e poco velenoso

Ma com'è fatto questo serpente, nel dettaglio?

Si tratta di una specie molto veloce, che utilizza la sua velocità per cacciare lucertole che poi uccide con il suo veleno. Veleno che può essere pericoloso anche per l'essere umano, ma che in realtà non pare essere fatale (per quanto doloroso). Parrebbe anche difficile farsi mordere: secondo i ricercatori è raro imbattersi in uno di questi serpenti, che scappano per primi alle avvisaglie di pericolo.

Per quanto riguarda l'aspetto, oltre a essere blu e ramati i serpenti a frusta del deserto raggiungono i 90 centimetri e sono prevalentemente diurni.

E, altra bella notizia, non sono a rischio estinzione.