“Siamo molto soddisfatti, perché di fatto il decreto del Tar pone uno stop alla arroganza”, la LAV sul caso dell’orsa JJ4

Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4. Abbiamo intervistato Simone Stefani, Vicepresidente LAV e Responsabile LAV Trentino per capire cosa succederà ora.
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Francesco Castagna 14 Aprile 2023

Il 14 aprile il Tar di Trento ha fermato le intenzioni di Maurizio Fugatti, presidente della provincia, che voleva abbattere l'orsa JJ4. La LAV aveva offerto una soluzione alternativa e il tribunale ha deciso di dare ascolto all'associazione: l'orsa vivrà e sarà trasferita fuori dall'Italia, in Europa, se non fuori dalla comunità europea. Abbiamo sentito Simone Stefani, Vicepresidente LAV e Responsabile LAV Trentino per parlare del caso.

Stefani, siete soddisfatti della decisione presa dal Tar sull'orsa jj4?

Siamo molto soddisfatti, perché di fatto il decreto del Tar di stamattina pone uno stop alla arroganza di Maurizio Fugatti (presidente della Provincia Autonoma di Trento) che continua a insistere con la "logica del fucile" e della violenza senza prendersi le responsabilità di una mancanza, durante i suoi quattro anni di legislatura, di una gestione della convivenza uomo-orso basata su attività di prevenzione e di informazione.

Non ha fatto nulla, cosa più grave invece se avesse fatto qualcosa, perché non ce ne siamo accorti. Significa che non sono state attuate quelle importanti attività di prevenzione e informazione che il progetto stesso di ripopolamento prevedeva.

Cosa vi aspettate adesso dalla Provincia?

Noi ci aspettiamo ora che la provincia si sieda a un tavolo insieme a noi, magari anche alla presenza del ministro Gilberto Pichetto Fratin, affinché si possa parlare seriamente di questa possibilità di salvare la vita a jj4, così come agli altri due orsi (che lui pare voglia condannare a morte). Speriamo che proprio in quella sede con la provincia sia possibile preparare le basi per una proficua attività di sensibilizzazione e informazione per cittadini e turisti che frequentano il Trentino. Solo così sarà possibile creare un ambiente sicuro e non con il fucile che dà un realtà una falsa sicurezza ai cittadini.

Cosa succederà adesso agli altri orsi che devono essere trasferiti o abbattuti?

Di fatto il Tar chiede a ISPRA un parere sulla traslocazione di mamma orsa Jj4. È una proposta che abbiamo fatto noi della LAV per poter salvare la vita a quest'orsa e portarla in un luogo sicuro: un santuario fuori dall'Italia. Abbiamo varie possibilità, una è anche fuori dall'Europa, per dare una vita dignitosa a questo animale.

Credit foto copertina: LAV